NBA Playoff

Playoff NBA: partita folle a Portland, i Blazers battono i Nuggets dopo 4 overtime! I Bucks superano i Celtics, 2-1 nella serie

[2] Denver Nuggets 137-140 Portland Trail Blazers [3] [4OT]
(Serie sull’1-2 per i Blazers)

Una partita letteralmente infinita al Moda Center di Portland. Dopo ben QUATTRO overtime e un’infinità di cose successe, i Blazers sconfiggono i Nuggets e si portano in vantaggio 2-1 nella serie.
L’inizio non è facile per gli ospiti, che incontrano molte difficoltà al tiro: Portland ne approfitta e prova già un mini-allungo, chiudendo il primo quarto sul 23-17.
Denver si riprende nel secondo quarto e col canestro di Jamal Murray ottiene il primo vantaggio della serata. È sempre Murray a condurre il gioco nell’attacco degli ospiti, mentre Portland fa affidamento sulle solite triple di McCollum. Le due squadre vanno a riposo sul 48-47 per i padroni di casa.

Alla ripresa delle ostilità Portland tenta un mini allungo: il parziale si apre con una tripla di Enes Kanter (sì, non avete letto male), poi Lillard ne mette un’altra, ormai classica, dal celebre logo. I Nuggets si affidano ancora una volta a Murray e trovano una pesante tripla anche da parte di Jokic, autore di 17 punti nel terzo quarto, limitando così i danni in un parziale complicato.
L’ultimo quarto è ricco di cose belle: le due squadre arrivano a giocarsi gli ultimi minuti di gara perfettamente incollate l’una all’altra. Portland si trova sotto di 5 a 1:40 dalla sirena. Dopo una tripla di Harkless e dei tiri liberi pareggia, portandosi avanti grazie ad un floater di Lillard: 102-100. A segnare il canestro della parità per il primo overtime ci pensa Will Barton.

Le due squadre non si scollano minimamente: per gran parte del supplementare la partita resta sul 107 pari, fino a che Millsap non spezza l’equilibrio. Portland non riesce a pareggiare e Denver spreca più occasioni per allungare: i Blazers puniscono così con McCollum, parità a 109. Denver prova il tiro della vittoria con Jokic, ma la palla non entra. Secondo overtime.
La solfa rimane la stessa: nessuna delle due squadre riesce ad allungare in maniera definitiva. Harris pareggia a quota 118. McCollum fa cadere Murray, spara la tripla ma esce, Kanter sbaglia il tap-in. Denver può quindi giocarsi l’ultimo possesso, ma sempre Murray si incarta e l’arbitro chiama palla contesa. L’ultimo possesso è dei Blazers, ma la tripla di Lillard sulla sirena è corta. Terzo overtime.
Portland si porta avanti nel punteggio, Denver pareggia e mette la freccia andando in lunetta: 127-125. Millsap si prende il fade-away in post e, per la prima volta, riesce a mettere più di un possesso di distanza tra le due squadre.

Incredibilmente però Portland riesce a pareggiare, punendo la colpevole difesa di Denver: Lillard è bravo a concludere due volte consecutivamente al ferro di mano destra. Parità a 129. L’ultimo possesso dei Nuggets è ancora una volta mal giocato: Murray è costretto a provare una preghiera da centrocampo (quasi) che sbatte sulla tabella. QUARTO overtime.

Denver si porta sul 133-131 e pareggia grazie ad un canestro difficilissimo di Rodney Hood, che tira in testa a due difensori. Dopo il controsorpasso Nuggets, è ancora Hood che si gioca l’isolamento per il 134-135. Millsap risponde. È adesso che Hood diventa definitivamente l’eroe di serata per Portland, con una tripla pesantissima che vale la partita:

Jokic va poi in lunetta lucrando un fallo, ma sbaglia il primo dei due tiri liberi. Portland va quindi anch’essa in lunetta sul fallo tattico e Seth Curry non fallisce. I Nuggets sprecano poi l’ultima occasione, senza timeout rimasti. Vince Portland nella partita più pazza dell’anno.

 

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Guarda i commenti

  • Certo che già è difficile marcare Yannis, se poi ad ogni piccolo contatto lo mandano in lunetta, mentre lui è immune dal fallo di sfondamento...
    A parte questo, i Bucks hanno cambiato musica da quando hanno alzato il quintetto, cambiando Brown con Mirotic. Tutto sommato i Celtics hanno giocato bene, anche in gara 2, perdendo però due sfide consecutive con dei parziali negativi nel terzo quarto. Speriamo che Stevens ci capisca qualcosa e faccia la contromossa che possa cambiare l'inerzia della serie.
    E speriamo che, ora che si è finalmente rivisto Tatum in attacco, si tiri fuori anche Hayward e che Irving la metta un po' di più (in questa partita ha tirato col 36%, in gara 2 col 22%!).
    Forza!

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Pubblicato da
Simone Trunfio

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