Luglio 2013
Vista con gli occhi di chi tifa Brooklyn Nets, quella di luglio 2013 è sicuramente una delle trade più deprimenti della storia NBA. Per ottenere Garnett e Pierce, due All-Star ormai sulla via del tramonto, Brooklyn si lasciò convincere da Ainge a cedere la scelta al primo turno del 2014, quella del 2016, del 2017, del 2018.
Per questo motivo la trade tra Brooklyn e Boston appare forse come la più geniale del GM dei Celtics: Ainge condannò all’oblio la franchigia di Brooklyn, preparando allo stesso tempo l’ascesa della squadra di Boston. Fra il 2014 e il 2018 i Nets si sono infatti contesi il record peggiore della Lega con una manciata di altre franchigie, e le scelte scambiate ai Celtics dunque non hanno fatto altro che diventare sempre più alte.
Quella del 2014 si trasformò nella diciassettesima chiamata assoluta, quella del 2016 nella terza assoluta, mentre quella del 2017 prima assoluta, mentre la scelta al primo giro del 2018, ceduta ai Cleveland Cavaliers in uno scambio che vedremo fra poco, si concretizzò nell’ottava chiamata assoluta.
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Interessante articolo su come si muove Ainge con le scelte. Il problema per Boston però credo che sia in questa off-season:doveva(e voleva)mettere le mani su un buon free agent per fare un ulteriore salto di qualità ed andare a sfidare i Cavs con qualche arma in più e in questo caso la mossa di scegliere per terza e non per prima poteva avere un senso. Ma al momento è ferma al palo e rischia di rimanerci. Se non firma la stella dei Jazz Boston rischia un altro anno di buon basket ma troppa distanza da LBJ e compagni. E se poi Fulz fosse una futura superstar? Certo a Ainge non manca il coraggio e il saper rischiare, questo gli va dato atto.