L’ala dei Golden State Warriors Draymond Green è considerato uno dei giocatori più duri del campionato. Anche se è solo 2,01 M x 104 Kg, Green ha sempre dimostrato di poter marcare gente molto più grossa di lui. Nella serie contro i Rockets Steve Kerr ha schierato in quintetto la “ Death Line-up” costringendo Green a giocare molti più minuti da centro. Ma all’ex Michigan State non sembra dispiacere:
“ Oggi non ci sono più degli “Shaq” . Tutti i centri ormai sono facilmente marcabili ad eccezione di Embiid e Jokic. Fortunatamente non devo marcare Shaq in questa serie.”
Green ha espresso un concetto perfettamente in linea alla trasformazione che sta avendo L’NBA. Prima era la lega dei grandi centri dove si cercava spesso di giocare il più vicino possibile al canestro. Negli ultimi anni sta diventando sempre più spesso la “ lega delle guardie” con il conseguente cambiamento nel modo di giocare. Il tiro da 3 è diventato un elemento fondamentale nella NBA moderna ed è quindi naturale che non sia più richiesto avere un centro dominante sotto canestro.
I Warriors giocano molto meglio quando Green gioca da centro. La cosiddetta “Death Lineup” impiega Green come cinque e Kevin Durant come quattro, anche se Durant è più alto. Nel basket moderno le posizioni sembrano ormai estinte ed ogni giocatore deve aver la capacità di difendere su ogni ruolo: Draymond Green è uno dei pochi capace di farlo.
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