Gran parte dell’ambiente NBA, la scorsa estate, pensava che la permanenza di Kawhi Leonard in Canada sarebbe stata questione di una singola stagione. Dopo la lunga guerra interna fra Spurs e Kawhi, The Claw era stato tradato proprio con i Raptors. Il contratto di Leonard andrà in scadenza questa estate e, per questo, la mossa dei canadesi è stata vista come un all-in da parte degli addetti ai lavori. La sensazione comune era infatti quella che, una volta free agent, Kawhi si trasferisse a Los Angeles, dato che Clippers e Lakers sono da tempo delle opzioni più che plausibili.
Secondo Adrian Wojnarowski, probabilmente l’insider NBA più affidabile, le probabilità che Kawhi scelga di rinnovare il contratto con i Raptors non sono però più così basse:
“La sensazione di Kawhi Leonard era che ci volesse un anno intero per convincersi a rifirmare con Toronto. Non al training camp, non a Natale. Credo che ora (i Raptors) abbiano fatto degli ottimi progressi. Si sono concentrati molto nel farlo. Quando Kawhi è arrivato, non credo si immaginasse un futuro a Toronto. Adesso invece è da prendere seriamente in considerazione”
Argomenti convincenti
Ma quali sono gli argomenti che i Raptors potrebbero mettere sul banco delle trattative per far desistere Kawhi dalla tentazione di ritornare nell’assolata e casalinga California?
“Sicuramente il fatto di poter vincere. Inoltre ci sono la crescita di Pascal Siakam e il buon rapporto instaurato con Kyle Lowry”
“Credo che la questione Kawhi si stia facendo davvero interessante, anche solo per il fatto di poter conquistare le finali di Conference. Senza contare, ovviamente, che i Raptors possono dargli più soldi di qualsiasi altra squadra. Se vuol vivere a L.A. e passare lì la sua offseason non ci sono problemi: i giorni in cui dovrà affrontare la neve di Toronto saranno relativamente pochi: può andare via, si è in trasferta per la metà del tempo. Nel resto dell’anno può andare via e stare in California”
“Ma la cosa principale che può offrire Toronto è la possibilità di vincere. Non possono convincerlo con la geografia, non credo, né col meteo. Su quello non possono fare granché. Con quel tipo di organizzazione, l’unica cosa che puoi offrire è la vittoria e, ancora una volta, la possibilità di guadagnare più che in altri posti”
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