Philadelphia 76ers

NBA, Una “strana” ricostruzione dei Philadelphia 76ers

Se quella danza funesta del pallone sul ferro fosse andata a finire diversamente, oggi probabilmente si parlerebbe di un Process giunto ormai a compimento. Ma così non è stato. Il buzzer beater di Kawhi Leonard ha fatto capitolare i Philadelphia 76ers, arrivati ad una sola gara dal giocarsi la finale di Conference con i Milwaukee Bucks.

E se qualche giorno fa, i rumors e le suggestioni erano rivolte alla possibilità di scambiare Ben Simmons. Oggi ad esprimersi sul futuro imminente della franchigia della Pennsylvania è stato Colin Cowherd.

Sarà un’estate davvero molto intensa quella dei Sixers. Ci saranno da prendere tante decisioni fondamentali che segneranno le sorti della squadra da qui a parecchi anni. Innanzitutto ci sono da sistemare i free agent. E si perché, Philadelphia avrà a partire da luglio ben tre free agent che sono stati titolari indiscussi di questi Playoff: Jimmy Butler, Tobias Harris e JJ Redick.

Su chi puntare? Chi invece lasciar andare? Il giornalista di FOX Sports è stato abbastanza diretto nello svelare la propria idea a riguardo:

“La mia teoria è: continua con Jimmy Butler, continua con Ben Simmons, scambia Joel Embiid per buoni tiratori. Tenta di rifirmare Tobias Harris a cifre contenute e tieni JJ Redick.”

I rumors sulle possibili preferenze dei free agent, e di Butler su tutti, sono davvero innumerevoli e si dà ormai per certa la partenza dell’ex ala dei Chicago Bulls. Il piano di Cowherd troverà sicuramente molti detrattori. D’altro canto incentrare una franchigia su di un giocatore, Ben Simmons, che ad oggi ha evidenti lacune al tiro potrebbe sembrare una follia.

Se a questo si aggiunge un bel quantitativo da dare ad un ormai quasi trentenne Butler per convincerlo a rimanere e fare altrettanto con JJ Redick che compirà 35 primavere la prossima stagione, la mossa risulterebbe essere sin troppo azzardata.

Embiid sicuramente non ha giocato la sua miglior serie contro i Raptors, spesso debilitato da problemi fisici che ne hanno compromesso le prestazioni. Ma addirittura pensare di poter scambiare il centro di origini camerunensi è una soluzione da valutare scrupolosamente ed accertarsi che siano effettivamente più i pro che i contro.

Intanto un primo passo è stato fatto: come dichiarato qualche giorno fa, infatti, Brett Brown dovrebbe rimanere sulla panchina di Philadelphia. I dirigenti della squadra dovranno studiare bene i piani da varare per non incappare in gravi e irrimediabili errori. Do you trust the process?

 

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Pubblicato da
Carmine Borgia

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