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NBA, Zion Williamson: mal di Louisiana?

Lo scorso Martedì è andata in scena a Chicago la lotteria NBA che ha sancito l’ordine di scelta per il prossimo 20 Giugno. Tra poco più di un mese infatti si terrà al Barclays Center di Brooklyn il Draft NBA 2019.

L’urna ha regalato non poche sorprese a tutto il mondo della palla a spicchi. La scelta numero 1 è andata, inaspettatamente, ai Pelicans di New Orleans. Da mesi ormai si associa alla prima chiamata il nome di Zion Williamson, il ragazzo di Duke che ha impressionato tutti per le qualità atletiche mostrate al college.

E se in Louisiana, il 14 Maggio scorso, pare sia andata in scena una vera e propria festa nazionale c’è chi potrebbe essere rimasto deluso dall’esito della manifestazione.

Eh sì perché, stando alle probabilità di sorteggio, si presumeva che Williamson avrebbe indossato il prossimo anno la casacca dei Knicks. Il mercato in quel di New York è sicuramente più redditizio e facoltoso anche per la Lega stessa. Una location come quella della Grande Mela fa ovviamente più gola di una cittadina della Louisiana conosciuta soprattutto per essere la città del jazz.

Le voci di corridoio non si sono fatte attendere: infatti come riporta il giornalista ESPN Windhorst, c’è una reale possibilità che Zion Williamson possa ritirare il proprio nome dalla lista del Draft e tornare a giocare un altro anno al college.

Sarebbe un qualcosa di realmente scioccante se ciò accadesse. New Orleans non è probabilmente la franchigia con più appeal della lega, ma la società dei Pelicans con la nomina di David Griffin da presidente delle basketball operations ha sicuramente incrementato il proprio prestigio.

Lo stesso prodotto di Duke così si era espresso recentemente:

“Se potessi giocare un secondo anno qui lo farei. Far parte della squadra di Duke è stato un sogno che si è realizzato. E’ stato il miglior anno della mia vita ma purtroppo questa non è la realtà in cui viviamo.”

La realtà è che, i ragazzi non vengono pagati al college e quando riescono giustamente provano ad ottenere contratti con soldi garantiti.

Secondo quanto riporta ESPN: Williamson stava facendo chiaramente il tifo per i Knicks durante la cerimonia della lotteria, mostrando una palese delusione non appena a New York è stata sorteggiata soltanto la terza chiamata. E pare che, in quel momento, il ragazzone di Salisbury (North Carolina) sia stato portato velocemente fuori dalla stanza.

Non sarebbe in realtà l’unica prima scelta a ritirarsi dal Draft e rifiutare la chiamata: ciò avvenne anche nel 1989 quando Danny Ferry declinò la proposta dei Clippers andando a giocare nella Virtus Roma in Italia.

Un altro scenario possibile ma al contempo davvero incredibile sarebbe il ricongiungimento tra Zion Williamson e RJ Barrett. Se RJ fosse effettivamente chiamato dai New York Knicks alla posizione numero 3 e poi girato immediatamente ai Pelicans in cambio di Davis, si creerebbe un nucleo firmato Duke a disposizione di coach Gentry. Accontentando per così dire anche uno scontento Anthony Davis che più volte ha fatto presente ai dirigenti di NOLA la sua volontà di lasciare la franchigia.

Intanto però, questo è quanto riporta Shams Charania di The Athletic:

Insomma, da qui al 20 Giugno ne vedremo delle belle.

 

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  • La sola terza scelta per Davis mi sembra un po' pochina, visto anche quello che hanno rifiutato i Pelicans dai Lakers. I Knicks non hanno grandi nomi da offrire ai Pelicans, Ntikilina, Denny Smith Jr, Kevin Knox + contorno per pareggiare la differenza salariale con Davis potrebbero non bastare. Sono buoni giocatori, ma non sembrano in grado di spaccare. Dipende soprattutto da quello che offrono le altre (Boston, Lakers, Phoenix su tutte).

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Pubblicato da
Carmine Borgia

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