I Golden State Warriors sono ad un passo dall’approdo per la quinta volta consecutiva alle NBA Finals. Questo grazie all’ennesima vittoria nella serie contro i Portland Trail Blazers arrivata nella notte. Il punteggio indica ora 3-0 a favore dei campioni NBA in carica, con la squadra dell’Oregon che non è mai riuscita a rimanere solida fino alla fine per un motivo o per l’altro. Tra i tanti sembra esserci la difficoltà di Damian Lillard di essere decisivo in queste finali di Conference. La stella di Portland anche ieri notte non è riuscito a dare un apporto significativo, soprattutto quando ha dovuto attaccare il ferro. In gara-3 sono arrivati 19 punti in 40 minuti e +/- di -23. Una difficoltà che viene confessata anche durante la conferenza stampa post partita:
“Ho provato a essere aggressivo, ho cercato di forzare la loro difesa a compiere delle scelte. Ma il raddoppio su di me, con Draymond Green alle loro spalle a dirigere il resto, ha funzionato. Sembra di andare a sbattere contro un muro, sono praticamente in tre a marcarmi. È dura perché non sempre riesco ad avere una buona visione del campo e senza quella le scelte non funzionano al meglio”.
A difendere il playmaker ci ha pensato anche Meyers Leonard:
“Sono stanco di sentire le persone che dicono che Dame non ha fatto un passo in avanti, che non si è preso le sue responsabilità. No, sbagliato. È il nostro leader e un giocatore favoloso. Uno dei cinque migliori in tutta la Lega per il livello di rendimento che ha tenuto in questa stagione. Lo sappiamo bene e per questo continuiamo a lottare su ogni blocco, a eseguire al massimo delle nostre possibilità, consapevoli del fatto che a lui e McCollum basta un piccolo spiraglio per mandare a segno canestri pesanti”
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