Confronto Statistico tra giocatori non NBA vs Ex-NBA
Per arrivare ad effettuare delle valutazioni che abbiano solidi fondamenti dobbiamo per forza di cose andare a snocciolare qualche statistica di maggior peso ai fini del risultato finale di una partita che non il semplice scout dei giocatori.
Innanzitutto partiamo da un dato semplicissimo ma che contestualizza molto bene il nostro confronto di partenza: in queste Final Four ( finale 3°/4° posto esclusa in quanto non metteva in palio alcun premio rilevante) sono stati messi a segno complessivamente 524 punti, 260 dei quali appartenenti a giocatori Ex-NBA pari al 49,6% dell’ammontare. Il dato ci mostra un sostanziale equilibrio tra giocatori EX-NBA e non.
Se prendiamo le squadre nel dettaglio una ad una, quella che ha avuto maggiori benefici offensivi dai suddetti atleti è il CSKA: il 61,5% dei punti totali realizzati sono stati infatti messi a segno da Ex-NBA (il 71% registrato in semifinale rappresenta il picco massimo), segue il Fenerbahce con il 45% (nonostante le molte deferenze), l’Efes con il 42% e per ultima abbastanza a sorpresa il Real con il 40%.
Continuiamo a scavare all’interno dei numeri: nella pallacanestro del 2019 un dato abbastanza significativo riguarda il tiro da oltre l’arco. Prendendo il dato riguardante la percentuale di realizzazione da 3 punti di ogni squadra noteremo che se calcolato esclusivamente tramite le tabelle di tiro degli EX-NBA, esso risulta essere sistematicamente migliorato in percentuale rispetto al complessivo di squadra.
SQUADRA |
% da 3 pt di squadra |
% da 3 pt EX- NBA |
Fenerbahce |
28,6 |
33,3 |
Real Madrid |
29,2 |
44 |
Efes |
40,25 |
46 |
CSKA |
56,8 |
61 |
Il CSKA è ancora una volta la squadra che trae il migliore beneficio dai numeri, addirittura nella finale i suoi EX-NBA hanno tirato con un irreale 8/10 da 3 punti.
Il medesimo ragionamento lo possiamo benissimo applicare anche per il tiro da 2 punti.
SQUADRA |
% da 2 pt di squadra |
% da 2 pt EX-NBA |
Fenerbahce |
48,9 |
47,2 |
Real Madrid |
47,1 |
56,3 |
Efes |
52,2 |
45,5 |
CSKA |
50 |
77 |
In questa circostanza però non si denota un miglioramento netto ed omogeneo come in precedenza, anzi in taluni casi (Fener e Efes), il trend è opposto; mentre ancora una volta è visibile come il CSKA abbia tratto larghi benefici dalle prestazioni dei suoi EX-NBA.
Le informazioni riguardanti le assistenze possono venirci in aiuto per capire se, in un certo qual senso, gli EX-NBA abbiano una maggiore tendenza nella produzione del passaggio vincente.
SQUADRA |
Assist totali |
Assist EX-NBA |
% Assit EX-NBA |
Fenerbahce |
20 |
3 |
15% |
Real Madrid |
16 |
7 |
43% |
Efes |
25 |
12 |
48% |
CSKA |
29 |
14 |
48% |
Il dato più alto è appartenete alle 2 finaliste le quali hanno schierato in quintetto 2 playmaker entrambi EX-NBA (Larkin & Rodriguez), mentre il Fener pur avendo la percentuale più bassa è quella che in rapporto al numero di partite ha condiviso maggiormente il pallone e ha mandato a canestro mediante assistenze più volte i suoi giocatori anche in funzione dei punti realizzati.
Quando parliamo delle differenze fra giocatori europei ed NBA una delle prime che ci viene alla mente è l’atletismo e la forza fisica che, soprattutto tempo addietro, risultava essere nettamente a favore dei giocatori provenienti dal campionato statunitense.
Nel passato infatti i giocatori EX-NBA tendevano ad occupare in Europa posizioni preferibilmente nei pressi del canestro in modo da fornire protezione al ferro e raccogliere rimbalzi.
Il numero di carambole recuperate quindi può essere un’altra chiave di lettura rispetto all’impatto di questi giocatori.
SQUADRA |
Rimbalzi totali |
Rimbalzi EX-NBA |
Rimbalzi USA |
Fenerbahce |
25 |
2 |
0 |
Real Madrid |
36 |
26 |
13 |
Efes |
79 |
15 |
15 |
CSKA |
70 |
29 |
19 |
Quanto detto prima sembra essere totalmente smentito dai numeri, infatti in nessun caso tranne il Real la percentuale dei rimbalzi catturati dagli EX-NBA rispetto all’ammontare della squadra si avvicina al 50%.
Teniamo sempre conto però che la statistica del Fene in questo caso come nei precedenti è sempre viziata dagli infortuni che avrebbero potuto cambiare e non di poco i numeri qui esposti.
Un dato definitivo e riassuntivo dei precedenti, che potrebbe sentenziare definitivamente sulla nostra decisione, è la valutazione dei giocatori.
SQUADRA |
Valutazione totale |
Valutazione media squadra |
Valutazione media EX-NBA |
Fenerbahce |
74 |
6,72 |
11,5 |
Real Madrid |
91 |
8,27 |
6,16 |
Efes |
193 |
18,38 |
27,6 |
CSKA |
210 |
20 |
20 |
Il trend in questo caso descrive un miglioramento della valutazione media dei giocatori EX-NBA rispetto alla media complessiva della squadra, l’unica flessione avviene considerando il Real Madrid, ma per l’ennesima volta le squadre che sono riuscite a guadagnarsi la finale hanno avuto un contributo quanto meno pari se non superiore in generale dai loro veterani NBA.
Potremmo andare avanti per ore a sezionare ogni altro stravagante numero e statistica che ci passa per la mente, ma ciò sarebbe probabilmente solo una perdita di tempo, inoltre è già possibile con in dati raccolti tirare delle somme abbastanza nette e definitive.
Senza alcuna ombra di dubbio i giocatori provenienti dal campionato stelle e strisce hanno avuto un impatto offensivo maggiore rispetto a quello avuto dagli altri, non per altro le 2 squadre arrivate a giocarsi il titolo sono proprio quelle che possiedono delle statistiche che acutizzano di più la tendenza.
Ad ulteriore conferma di ciò il Fenerbahce, che di 6 giocatori EX-NBA a roster ne aveva solamente 2 disponibili, è stata la squadra che complessivamente ha faticato di più a produrre punti (qui la specifica è d’obbligo: punti, non gioco, ndr).
Il CSKA è stata la squadra che ha trovato migliore giovamento da questo genere di giocatori in ogni singola voce e non può essere una mera casualità che proprio la squadra russa alla fine sia riuscita ad alzare la coppa.
Chiudendo il cerchio senza giri di parole i giocatori EX-NBA risultano essere ancora decisivi, soprattutto in attacco, e cosa ancor più rilevante sanno rendersi decisivi anche in un gioco come quello Europeo, basato nella stragrande maggioranza dei casi su sistemi di gioco lineari e ben definiti, che antepongono la squadra al singolo.
Ma nelle situazioni più estreme e scottanti come le finali, quando gli schemi saltano e le difese si fanno ancora più agguerrite che entra in gioco il fattore del talento puro che sa premiare anche un pessimo tiro, e su questo non si può che ammettere che chi ha giocato in NBA, probabilmente proprio per questo stesso motivo, è superiore, decisivo.
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Tutto l'articolo ha ampio avviso poco senso, inserire europei in questo calderone falsa semplicemente il risultato. Più senso avrebbe avuto (mia opinione) valutare l'impatto usciti da una formazione statunitense (college) all'interno delle top d'Europa.