Nonostante Magic Johnson abbia dato le sue dimissioni da più di un mese, le acque in casa Lakers sembrano non volersi calmare. Era infatti delle ultime ore l’indiscrezione riportata da diversi componenti dello staff gialloviola, tutti uniti nell’accusare Magic di comportamenti inadeguati, che sconfinavano spesso nel bullismo vero e proprio.
La risposta dell’ex playmaker non si è fatta attendere:
“Sono in questo business da 35 anni. Ho avuto partnership con alcune delle più grandi aziende di questo paese. E in questi 35 anni non ho mai incontrato nessuno delle risorse umane. Due anni ai Lakers, nessuna chiamata dalle risorse umane”
Magic ha rincarato la dose:
“Pensate che Jeanie Buss mi avrebbe permesso di abusare degli impiegati? Se lo avessi fatto mi avrebbe subito richiamato. Così come lo avrebbero fatto Joe McCormack o gli avvocati dei Lakers. Non è mai successo nulla. Sono una persona che unisce tutti, che eleva gli impiegati. Non ho mai abusato di nessuno e mai lo farò. Io non sono così”
Le accuse rivolte a Johnson riguardano il suo modo di rapportarsi con lo staff: le minacce, l’autoritarismo e la paura di perdere il posto di lavoro erano, secondo le indiscrezioni, all’ordine del giorno.
“A molti impiegati dei Lakers non è piaciuto il fatto che io li abbia considerati responsabili. Ma il mio lavoro era questo. Ho dovuto licenziare delle persone? Sì, perché dovevamo operare dei cambiamenti per migliorare. Penso che i Lakers abbiano un grande staff, lo dico anche ora. Sono davvero infastidito dal fatto che dobbiamo parlarne ancora”
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