La cocente eliminazione contro i Golden State Warriors in sei partite non è andata giù ai piani dirigenziali degli Houston Rockets. Dopo il quasi totale ricambio dello staff di Mike D’Antoni, il proprietario Fertitta ha promesso una rivoluzione anche sul piano del roster.
A riportare la notizia è stato Woj:
CP3
Le indiscrezioni sembrerebbero portare a un possibile stravolgimento nel roster dei Rockets. Fatta eccezione per James Harden, nel pieno del suo prime cestistico, ogni altro giocatore della squadra non sembra essere al riparo da un’eventuale trade. No, nemmeno Chris Paul.
Il problema per Houston sta nell’enorme contratto firmato da CP3 due anni fa. Il giocatore peserà a bilancio nelle prossime due stagioni per quasi 80$ milioni, con una player-option da 44.2$ milioni per la stagione 2021-22. Difficile che una squadra voglia accollarsi un ingaggio così generoso per un giocatore che, restando comunque una stella, ha iniziato a dare i primi, seppur leggeri, segnali di declino visti i 34 anni.
Un altro nome che sembra possa salutare il Texas è quello di Clint Capela: lo svizzero si era rivelato un fattore fondamentale negli scorsi Playoff contro Golden State, nonostante l’eliminazione in Gara 7. Quest’anno invece il 15 ha giocato una post-season molto sottotono: al giocatore rimangono altri 4 anni di contratto del quinquennale da 90$ milioni complessivi firmato la scorsa estate.
L’unica via percorribile per i Rockets sarebbe quella di usare le proprie scelte come materiale di scambio: sacrificare il futuro per vincere ora, per non sprecare i migliori anni di Harden, sembra la via radicale scelta da Daryl Morey.
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