Di bandiere ce ne sono sempre meno anche nel mondo del basket. DeMar DeRozan avrebbe voluto essere una colonna portante dei suoi Raptors, i quali però lo hanno scaricato contro la sua volontà nel corso della scorsa postseason. Infatti, l’ex numero 10 fu scambiato insieme a Jakob Pöltl in cambio di Kawhi Leonard, Danny Green e 5 milioni di dollari, ponendo così fine, dopo 9 anni, alla sua avventura con la franchigia canadese.
Un divorzio che DeRozan sente ancora oggi come amaro, come ha dichiarato nell’ultimo episodio della serie “Take It There”:
“Ho sempre combattuto, ma ho dovuto essere l’agnello da sacrificare. Ho dovuto soltanto sedermi e capire che sono stato la ragione per cui tutto ciò [l’attuale stagione dei Raptors] è avvenuto. Con la trade mi sono sentito più ferito che arrabbiato. Ho indossato la maglia Raptors dai 19 ai 28 anni, tutto quello che ho imparato è stato lì. Siamo umani alla fine, è una cosa che ferisce.”
L’incredibile stagione che i Raptors stanno vivendo aggiunge soltanto benzina sul fuoco per il 4 volte All Star, ma DeRozan ha comunque ammesso di sentirsi fiero dei suoi ex compagni e di fare il tifo per la sua ex squadra:
“Kyle [Lowry] è il mio migliore amico e faccio ovviamente il tifo per lui. [i Raptors] Hanno raggiunto qualcosa per cui abbiamo lottato ogni anno e lui ha l’opportunità di farcela. Alcuni ragazzi della squadra sanno che faccio il tifo per loro.”
Toronto ha ancora molta strada da fare per riuscire a portare l’anello in Canada (attualmente la serie è in pari sull’1-1), ma può sicuramente contare sul supporto di DeRozan, di chi, forse, avrebbe voluto passare l’intera carriera con una sola maglia: quella dei Raptors.
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