Dopo 3 anni di distanza Stephen Curry fa ancora fatica ad accettare il finale di gara-7 delle NBA Finals 2016 contro i Cleveland Cavaliers. Con gli Warriors sotto di 3 punti a 40 secondi dal termine della serie, il playmaker della compagine allenata da Kerr tentò in tutti i modi di superare la marcatura di Kevin Love per segnare un tripla che avrebbe ristabilito la momentanea parità. Forse un errore di valutazione, forse per la troppa fretta, Curry sbagliò e Cleveland festeggiò il titolo NBA. Ai microfoni di ESPN, in attesa di giocare gara-3 contro i Raptors, il nativo di Akron è tornato su quel famoso episodio:
“In quel momento stavo pensando che mi serviva un pochino di spazio per poter sparare la tripla. Quindi ho iniziato a correre per poter sganciarmi la marcatura. Se mi guardo indietro adesso penso che avrei potuto facilmente superare Kevin Love e segnare un tiro da 2, difendere sull’azione successiva e riprovare a segnare un tiro con un coefficiente di difficoltà più basso per poter vincere il titolo. Invece ho provato a fare l’eroe con un tiro molto difficile. Onestamente quel tiro era qualcosa fuori dal mio controllo, troppo difficile. E ci è costato un campionato”.
Dopo il tentativo di Curry, di fatto, Cleveland catturò il rimbalzo e LeBron James mise in ghiaccio la partita realizzando poco più tardi un tiro libero. Il due volte MVP della Lega finì gara-7 con 17 punti (6 su 19 al tiro), incluso un 4 su 14 dalla lunga distanza. Golden State perse la serie dopo essere stata in vantaggio per 3-1. Ma questo è una storia già nota che gli Warriors non vogliono più ripetere…
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