Toronto Raptors 105-106 Golden State Warriors
(Toronto avanti 3-2 nella serie)
“Never underestimate the heart of a champion“: è la frase che può riassumere alla perfezione la Gara 5 giocata dai Golden State Warriors.
Galvanizzati dal rientro di KD, i campioni in carica subiscono una dura batosta quando l’ex OKC si infortuna nuovamente al tendine d’Achille e mette fine alla sua partita (e, con tutta probabilità, anche alla sua serie). Dopo essere stati avanti tutta la partita, Kawhi colpisce nel momento migliore e porta avanti i Raptors, ma Curry e Thompson rispondono da fenomeni assoluti e prolungano la serie.
Primo quarto
Pronti via e Siakam fa passi. Dall’altra parte invece Steph Curry apre con una super tripla, sfruttando benissimo il blocco di Green. Marc Gasol è in partita e risponde a sua volta con una conclusione da 3 punti.
KD è di nuovo in campo e sembra non essersene mai andato: prima tripla tentata, a segno. Pochi secondi dopo, altra tripla e il risultato è lo stesso: solo rete. Golden State sembra aver ritrovato la fluidità dei tempi migliori e punisce ancora con un’altra tripla, firmata Klay Thompson. Il numero 11 però commette il secondo fallo in soli 5 minuti ed è costretto a sedersi in panchina. Gli Warriors hanno segnato 7 canestri su 9 tentati: tutti e 7 sono arrivati da un assist.
Toronto carbura alla distanza e con grandi letture difensive e offensive resta attaccata alla partita: Kawhi segna con l’and-one e impatta a quota 19. Curry si guadagna 3 tiri liberi, ma anche i Raptors sfruttano benissimo la linea della carità. Nel finale c’è un’altra tripla di Durant e delle scintille proprio tra KD e VanVleet.
Secondo quarto
Golden State vola a +8, Ibaka accorcia ma Klay Thompson è una macchina e segna un’altra tripla. Poi, il fatto.
KD punta Ibaka e crolla a terra, infortunatosi al polpaccio già malconcio. Portato in spalla fuori dal campo, non rientrerà più. I tifosi canadesi esultano per l’accaduto, ma Lowry e compagni invitano il proprio pubblico a smetterla.
L’accaduto scuote in qualche maniera tutta la Scotiabank Arena e i giocatori sul parquet. A risentirne maggiormente sono però inaspettatamente i Raptors, che vacillano paurosamente. Entra in campo Cousins, inizialmente fuori dalle rotazioni di coach Kerr. DMC però segna 7 punti di fila e porta i suoi sul +11.
Nurse chiama timeout e Lowry segna, ma nell’azione successiva VanVleet fa fallo su Curry che segna da 3 col tiro libero aggiuntivo: per VanVleet è il terzo fallo e il libero vale il -13.
Kawhi inizia a prendersi qualche responsabilità e diventa il fulcro dell’attacco Raptors. Intanto Draymond Green protesta platealmente e si becca un tecnico: la partita è super fisica, una vera battaglia. Gasol segna da 3 punti, Siakam conclude un parziale di 12-3 e porta i suoi a -1, salvo essere rispediti indietro da una tripla di Curry e da un canestro di Looney allo scadere.
Terzo quarto
Gli Warriors allungano subito e si portano sul +11. Toronto non vuole mollare e torna subito sul -6, prima grazie alla tripla del redivivo VanVleet e poi con l’and-one di Pascal Siakam. Curry, con l’uscita di KD, ridiventa il leader indiscusso e con un’altra tripla segna il 26esimo punto della sua partita. A seguire tocca ad Iguodala (altra tripla) e a Klay Thompson, che in transizione fa di nuovo +12.
VanVleet si è però definitivamente acceso e segna ancora dalla lunga distanza. Gasol si guadagna due tiri liberi e subito dopo ANCORA VanVleet scalda il palazzetto da dietro l’arco: Toronto oscilla tra la rimonta completata e l’essere ricacciata indietro. Detto, fatto: Thompson da 3 punti. Vista la scarsa verve di Leonard (4/15 dal campo con 5 palle perse), tocca a Lowry caricarsi la squadra sulle spalle e lanciarsi nel pitturato. Golden State viaggia a 7-8 punti di vantaggio.
Quarto quarto
Toronto torna a -3, Golden State soffre terribilmente i momenti senza Curry e Thompson in campo. A segnare ci pensa Cook, con una tripla parecchio estemporanea. Golden State torna a +6.
Lowry segna una super tripla, seguito a ruota da un Ibaka padrone dell’area. Kawhi strappa un grande rimbalzo dopo l’errore da 3 di Danny Green e porta i suoi sul -1. Nel momento di maggior difficoltà si vede Draymond Green che lasciato libero dalla difesa segna una tripla da vero campione.
Toronto corre in transizione e Leonard, girandosi su un piede solo, serve Powell che vola (letteralmente) a schiacciare con la difesa ospite ferma, convinta che fosse arrivato un fischio arbitrale.
È adesso che arriva il momento di Kawhi. Il numero 2 mette tutti ai suoi piedi e segna, nell’ordine: tripla, canestro in 1v1, altra tripla in faccia a Cousins e altro canestro in isolamento. Fanno 10 punti in fila che valgono il +6 Raptors.
Golden State ha bisogno dei suoi campioni: Klay Thompson, palla in mano, esce dall’arco e spara una super tripla per il -3. Cousins ha l’occasione di accorciare ulteriormente: sull’errore da 3 di Curry schiaccia per il tap-in, ma gli arbitri all’instant replay annullano perché la palla era ancora nel cilindro ideale del canestro.
Lowry si gioca il possesso ma commette una sciocchezza clamorosa, passando la palla decisamente fuori dalla portata di Gasol e commettendo infrazione di campo.
Golden State ne approfitta e Stephen Curry, con il solito, immaginifico rilascio, piazza la tripla e pareggia la partita. Toronto sbanda e sbaglia ancora, Klay Thompson sente l’odore del sangue e segna ancora da 3 punti. Il parziale di 9-0 firmato Splash Brothers ribalta tutto. Prima Gasol sbaglia, poi Draymond Green perde palla.
Lowry accorcia e fa -1. Toronto sceglie di non fare fallo e fa bene, perché nell’azione decisiva Cousins porta un blocco irregolare: fischio arbitrale e palla ai Raptors, che possono giocarsi l’ultimo possesso.
La palla è nelle mani di Kawhi, che scarica per VanVleet, che a sua volta scarica in angolo per Lowry: la tripla allo scadere è decisamente fuori bersaglio. Golden State vince e vola ad Oakland per Gara 6.
Golden State: Curry 31 punti, 8 rimbalzi, 7 assist / Klay Thompson 26 punti, 7 triple
Toronto: Leonard 26 punti, 12 rimbalzi, 6 assist
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Mai sottostimare il braccino di chi ha paura di vincere.
Ma perché a 12 secondi dalla fine e sotto di 1 vai a prenderti un tiro con percentuale più bassa invece che tentare un tiro da 2 in area? Magari ti regalavano 2 tiri liberi. Poi il time out di Nurse a 3 minuti dalla fine ad interrompere il flusso positivo della sua squadra è al top delle decisioni peggiori di sempre.