Dopo un inizio da campione è calato di nuovo il buio su Kevin Durant. La stella dei Golden State, come abbiamo riportato poco fa, ha accusato un infortunio al tendine d’Achille nel corso del match. Se in un primo momenta si pensava fosse un riacutizzarsi del problema al polpaccio destro, nel corso della conferenza stampa post-partita, il GM degli Warriors Bob Myers ha confermato come il problema sia effettivamente più grave. Lo staff medico della franchigia californiana ipotizza la rottura del tendine stesso. Queste le parole di Myers, visibilmente sotto shock dall’epilogo dell’intera vicenda:
“Quello di Kevin è un infortunio al tendine d’Achille, non so l’entità del problema, domani farà una risonanza magnetica. Prima di tornare in campo, ha fatto quattro settimane di lavoro con lo staff medico e ha visto più di uno specialista, si è sottoposto a diverse risonanze e al parere di molti dottori. Ci sentivamo sicuri del modo in cui avevamo affrontato l’infortunio, gli era stato dato il via libera per tornare in campo. È stata una decisione presa insieme. Non credo che ci sia nessuno da dover incolpare per quanto successo, ma capisco questo mondo e se c’è qualcuno a cui dare la colpa quello sono io perché sono il responsabile della parte cestistica della squadra”.
“Lasciate che vi dica una cosa su Kevin Durant. Lui ama giocare a pallacanestro, e le persone che hanno messo in dubbio la sua volontà di tornare a giocare per questa squadra si sbagliavano. È una delle persone più incomprese: è un bravo compagno e una brava persona, [quello che è stato detto su di lui] non è giusto. Sono fortunato a conoscerlo. […] Lui vorrebbe solo giocare a pallacanestro con i suoi compagni e competere, e ora non può. Il basket è stato tutta la sua vita, non penso che possiamo capire quanto sia importante per lui”
Le NBA Finals 2019 perdono la sua stella definitivamente.
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