26 punti+10 assist+7 rimbalzi e 3 recuperi. 15 punti nel solo primo quarto, qualcosa di irreale. Kyle Lowry è uno dei protagonisti di questa gara-6 e dell’intera serie. Il primo titolo NBA a Toronto porta anche e soprattutto il suo nome. Una rincorsa lunga una vita per il playmaker classe 1986. Queste le parole di Lowry durante la conferenza stampa di chiusura della serie contro Golden State:
“Non mi sembra ancora vero, ma so quanto ho lavorato duro nella mia carriera e la felicità di poter dire di essere un campione NBA ora mi ripaga di tutto. Riuscire a vincere un titolo è qualcosa di pazzesco, perché tanti campioni non ce l’hanno mai fatta, per cui non voglio darlo assolutamente per scontato. Non è stato facile nel corso di tutta la mia carriera ma mai, mai una volta ho pensato di mollare: amo questo gioco, amo questo lavoro, amo la mia vita. Per i tifosi di Toronto e di tutto il Canada: ce l’abbiamo fatta. Ora godetevela, festeggiate, ma fatelo senza far danni. Voglio portare il titolo al nostro centro di allenamento, voglio che sia in bella mostra, con una scritta che dica ‘Campioni NBA 2019’”.
Poi sul rapporto con Kawhi Leonard, il quale ha svelato il messaggio inviato al play ad inizio stagione, Kyle risponde in questo modo:
“Poche parole, ma importanti: dimostrano che tipo di persona sia Kawhi. Sapeva che quel tema per me era delicato e importante e così ha voluto fare subito il bel gesto di cercarmi lui per primo. Cos’ho scoperto di lui giocandoci assieme per un intero anno? Che è fortissimo. Davvero fortissimo. L’ha dimostrato per tutta la stagione”
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