I Golden State Warriors potrebbero perdere un altro pezzo nella prossima stagione NBA dopo l’annuncio dei box forzati per Kevin Durant e Klay Thompson. Al termine di gara-6 delle Finals contro Toronto, Shaun Livingston ha confessato come stia effettivamente prendendo in considerazione di ritirarsi. Secondo quanto rivelato da The Athletic, il play avrebbe cominciato a pensarci da 2 mesi a questa parte. La causa? I continui piccoli infortuni che lo hanno costretto più volte a fermarsi per recuperare:
“Sono tutte cose che prendo in considerazione. Soprattutto dal un punto di vista fisico. Se sono sano e mi diverto, allora tornerò a giocare. Il problema è che più il tempo passa, più mi rendo conto che diventa tutto più difficile. Come quest’anno, ho lottato con gli infortuni più di ogni altro anno in cui sono stato qui. Penso poi al mio ginocchio. Ai Rehab. Comincia a gonfiarsi troppo facilmente ad ogni partita. Sembra una palla da softball. Vedremo…”
Ricordiamo che Livingston nel febbraio 2007 ai Clippers ha dovuto fare i conti con uno degli infortuni più brutti della storia rompendosi il crociato e il menisco, rischiando anche l’amputazione della gamba. Il play nel giugno 2008 rientrò miracolosamente in campo continuando la sua magnifica carriera in NBA tra le file di OKC, Washington, Charlotte, Milwaukee, Cleveland e Brooklyn, prima di firmare con gli Warriors nel 2014. Il resto è storia con 3 anelli conquistati con Golden State nel 2015, 2017 e 2018.
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