Come un fulmine a ciel sereno l’eterno Adrian Wojnarowski ha annunciato che i Los Angeles Lakers sono riusciti ad acquisire Anthony Davis. L’ormai ex lungo dei New Orleans Pelicans giunge alla corte di LeBron James in uno scambio che ha coinvolto Lonzo Ball, Brandon Ingram, Josh Hart e 3 scelte al primo giro nel Draft NBA inclusa la 4° scelta del Draft 2019.
I gialloviola sono riusciti ad ottenere Davis senza sacrificare anche Kyle Kuzma il quale era stato espressamente richiesto, a più riprese, dalla franchigia della Louisiana. LeBron avrà quindi l’altra stella che aveva ordinato al proprio front office per partire all’assalto del titolo NBA nella prossima stagione. I Lakers nelle settimane a venire lavoreranno per sistemare il roster. Con questa mossa i gialloviola avranno a disposizione 27.5 milioni di dollari in Cap Room o 32.5 milioni di dollari: dipenderà tutto anche dalle volontà di Davis di rinunciare ai 4 milioni di trade bonus.
È stata dunque bruciata la concorrenza dei Boston Celtics, che nonostante le difficoltà riscontrate negli ultimi giorni da parte dell’entourage dello stesso giocatore, pensavano di avere serie possibilità di firmarlo nel corso dell’estate. Secondo quanto riportato da Marc Stein, la franchigia del Massachusetts si è rifiutata di includere nel pacchetto Jayson Tatum, uomo chiave per i Pelicans per discutere di una eventuale trade per Davis.
NOLA nel frattempo comincia una fase di rebuilding interessante con Zion Williamson e il pacchetto di giovani ex Lakers a disposizione.
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Le Bron rovina di qualsiasi squadra in cui vada, se facesse solo il giocatore sarebbe meglio.
Avrebbe vinto sicuramente di più.