Non si può certo dire che sia stata priva di emozioni la nottata di Giannis Antetokounmpo, reduce dalla vittoria del suo primo premio per l’Mvp della regular season.
D’altronde, dopo aver guidato i suoi Milwaukee Bucks ad un record di 60 vittorie (il migliore tra tutte le squadre NBA quest’anno) e aver disputato una stagione da 28 punti, 12.5 rimbalzi e 6 assist di media a partita, il 2019 non poteva che terminare nel migliore dei modi per la superstar greca, che ha parlato così durante la sua premiazione:
“Vorrei ringraziare il front office e il proprietario della squadra per per aver creduto in me sin da quando ero un giovane di 18 anni arrivato dalla Grecia. Sono loro ad avermi sempre supportato e permesso di guidare questa squadra. Vorrei poi ringraziare tutta la città di Milwaukee, la Grecia e la Nigeria per avermi sempre spinto a dare il massimo; un grazie soprattutto ai miei tifosi greci, per aver guardato tutto l’anno le mie partite anche alle cinque del mattino e per tutti i messaggi d’affetto nei miei confronti.”
Queste le prime parole di Giannis, che poi si è abbandonato alla commozione ricordando il padre scomparso nello scorso 2017:
“Due anni fa mi ero messo come obiettivo quello di diventare il miglior giocatore della lega per fare in modo di aiutare la mia squadra a vincere ed ora finalmente ho vinto l’Mvp. Ogni volta che scendo in campo penso a mio padre e questo mi motiva a giocare ed impegnarmi sempre di più, nonostante tutte le fatiche del corpo o la mia poca voglia riesco sempre a fare la cosa giusta.”
Il 24enne è ora ufficialmente il quarto giocatore non europeo ad aver vinto questo riconoscimento, dopo Olajuwon, Nash e Nowitzki.
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