Un paio di settimane fa, durante una partita delle Washington Mystics, squadra WNBA della Capitale, John Wall era stato visto tra gli spettatori senza tutore. Un’immagine che lasciava ben sperare e che faceva intuire come il programma di riabilitazione, in seguito all’infortunio al tendine di achille, stesse procedendo bene.
Nella serata di ieri, durante la cerimonia degli NBA Awards, la guardia dei Wizards ha effettivamente confermato che sta facendo progressi. Queste le sue dichiarazioni, rilasciate a Chris Miller di NBC Sports Washington:
“Mi sento benissimo, ogni giorno mi sento più forte. Fino ad ora potevo allenarmi solamente sulla bici ma questa settimana ho iniziato a fare esercizi in piedi e tra due settimane potrò tornare a correre! Stiamo facendo le cose nei tempi giusti. Non voglio fare le cose in fretta per tornare in campo e infortunarmi nuovamente”
L’entusiasmo di Wall è enorme. Talmente grande che non si è fatto scalfire nemmeno da chi sosteneva, e ancora sostiene, che non tornerà più quello che era prima dell’infortunio.
“Tutti hanno detto che non sarò più il giocatore che ero. Che non sarò mai più forte come lo ero prima di farmi male. Sono tutte cose che sto usando come benzina per la mia motivazione. Non mi arrabbio per certi commenti, ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Per favore, continuate”
Motivazione data dai commenti degli “haters” ma anche dalla vicinanza della famiglia, in particolare quella del suo figlio appena nato Ace:
“È la miglior cosa che mi sia capitata. La sua presenza mi da una motivazione in più per lavorare e per tornare ad essere un giocatore anche migliore di quello che ero”
Il cammino per il rientro è ancora lungo ma John Wall sembra aver intrapreso la strada buona. E intanto ricomincia a correre.
Leggi anche:
NBA Awards, ecco tutti i vincitori della stagione 2018-19
NBA, Danilo Gallinari: “Kawhi? Lo vorrei con me ai Clippers”
Mercato NBA, incontro Kawhi Leonard-Clippers il 2 luglio