I Golden State Warriors non potevano stare con le mani in mano. Dopo la cocente sconfitta nelle ultime Finals, nelle prime ore notturne italiane i rumors che volevano Kevin Durant lontano dalla Bay Area si sono tramutati in realtà.
E se Durant diretto ai Brooklyn Nets è stato un colpo subito non da poco, il percorso inverso è stato compiuto da D’Angelo Russell. Chiuso dall’arrivo nella contea newyorkese anche di Kyrie Irving, il nativo di Louisville ha firmato un massimo salariale di 117 milioni per 4 anni come ha confermato Adrian Wojnarowski di ESPN:
Contestualmente Golden State cederà a Brooklyn una futura scelta protetta al 1° giro.
DLo ha fatto registrare nella scorsa stagione 21.1 punti, 3.9 rimbalzi e 7 assist a partita contribuendo in maniera decisiva all’ottima annata dei Nets che hanno chiuso la stagione regolare alla sesta posizione della Eastern Conference salvo poi arrendersi ai Philadelphia 76ers nei PlayOff.
Per creare spazio salariale Golden State ha poi “sacrificato” Andre Iguodala spedendolo in Tennesse a Memphis.
Russell sembra essere un ottimo colpo per gli Warriors. Un giocatore che ha la possibilità di aiutare in più modi la squadra di Steve Kerr: da guardia tiratrice sostituendo Klay fino al suo ritorno sul parquet, a playmaker consentendo a Steph di essere più libero in campo.
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Molto dipenderà da dove andrà Leonard, ma in questo momento i veri vincenti dell'inizio della free agency sono i Golden State Warriors.
Durant, Green e gli Splash Brothers insieme, Cousins sì o Cousins no, era un'anomalia pazzesca che non poteva più stare in piedi, ma riuscire a rifirmare Thompson al max sal e aggiungere un quarto all star ai loro tre storici e per di più di soli 23 anni, è per loro un successo oltri ogni aspettativa.
Ai Lakers rimane poco, ai Rockets forse nulla, i Clippers secondo me avranno Leonard e in quel caso, nell'attesa di una ginnica operazione di Danny Ainge o di un colpo di fortuna per riempire quel ruolo di centro, che manca ad una squadra che potrebbe diventare fortissima, per ora i ragazzi di Steve Kerr restano la squadra da battere nel 2020.
al momento è solo l'asset migliore possibile che potessero ottenere, diventerà veramente un warrior solo se non riusciranno a scambiarlo e in ogni caso gli servirebbe pure per lo meno fino al ritorno di Thompson