NBA, Il controverso acquisto di D’Angelo Russell

Nella prima giornata della free agency è andato in scena un vero e proprio spettacolo pirotecnico. Sono stati molti i colpi, anche di spessore, che hanno dato il benvenuto al mercato 2019.

Molto coinvolta è stata Golden State che ha perso Kevin Durant e Andre Iguodala e si è “consolata” con la firma di D’Angelo Russell.

Eppure l’acquisizione dell’ex playmaker dei Brooklyn Nets ha destato non pochi interrogativi ai tifosi della franchigia Californiana.

Il backcourt di Golden State è stato per tutti questi anni uno dei migliori della lega e sia Curry che Klay hanno dimostrato di essere ai vertici tra le guardie NBA.

Una squadra così forte in questo reparto va a prendere DLo? Una squadra che perde due ali di spessore ha bisogno di un’ulteriore guardia?

Ma sono emersi dei retroscena che aiutano a comprendere la mossa opinabile di Golden State, secondo quanto rivela l’insider NBA Steve Kyler:

Sembra quindi essere stata un’occasione che, una volta presentatasi, Bob Myers non si è lasciato sfuggire e non un piano studiato ad arte anticipatamente.

Delle voci, emerse negli ultimi giorni ed adesso smentite dal giornalista, avevano parlato della possibilità che la point guard con il numero 1 potesse essere usata come merce di scambio per arrivare ad altri reali obiettivi dei Dubs.

L’alchimia, di certo, è tutta da ricercare. Non appena tornerà anche Klay, fresco di rinnovo da paperone, dall’infortunio patito nelle recenti Finals infatti bisognerà capire quali saranno le rotazioni di Steve Kerr e se il nuovo acquisto sarà, come sembra probabile, il semplice backup di Curry.

La squadra di San Francisco ha inoltre sicuramente bisogno di rimbalzisti di spessore ed i 3.9 rimbalzi collezionati nell’ultima stagione non rendono Russell un giocatore adatto a ciò. Anche in difesa D’Angelo è solito latitare abbastanza e non potrà certo rimpiazzare ciò che per anni ha fatto Iguodala alla Oracle Arena sul perimetro difensivo.

Un altro aspetto che ha fatto discutere è il carattere ed i trascorsi non proprio “limpidi” dell’ex ragazzo di LA. Problemi comportamentali, con la recente detenzione illegale di Marjuana che lo rendono una delle “teste” più calde della lega.

Riuscirà Russell ad ammutolire i critici se rimarrà effettivamente alla Bay Area? Entrare in un contesto già bello strutturato come quello di Golden State non sarà certo facile neanche per lui.

Ma c’è bisogno di un salto di qualità a cui è chiamato D’Angelo per far capire finalmente ai suoi detrattori che la maturazione è avvenuta e la candidatura a MIP nell’ultima stagione non era una semplice casualità.

Non ci resta che aspettare in questa fase di #DLoading!

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Guarda i commenti

  • Certo, hanno perso due ali (e che ali..) e hanno preso un play e un centro, ma oltre a Cauley Stein, hanno Looney, Bogut, ben tre centri, (forse anche Cousins), ciascuno dei quali potrebbe partire titolare e Draymond Green, che non può essere limitato a semplice ala grande. Se non facevano la sign and trade erano messi uguale, ma senza Russell!.
    Qualcosina potrebbero pagare in difesa nel backcourt, ma non sarà facile marcare contemporaneamente tre esterni del genere. Non che Russell sia un fenomeno come gli altri due, ma è forte, deve ancora entrare nel pieno della sua maturazione, tira molto bene da tre e non faticherà a inserirsi in attacco nel sistema Warriors.
    Se poi ritengono di aver bisogno per forza di un'ala piccola affidabile, un veterano al minimo contrattuale possono sempre prenderlo.
    Ce n'è sempre qualcuno disposto a giocarsi l'anello..

  • Le possibilità di vedere nuovamente Cousins in maglia Warriors sono abbastanza basse a mio parere. L'acquisto di Cauley Stein e la rifirma a cifre irrisorie di Looney (futuro starter direi per l'appunto) sono da intendersi in quel senso secondo me. Poi, nessuno mette in discussione le qualità offensive di D'Angelo che già a LA secondo me aveva fatto intravedere ma semplicemente penso che si poteva esplorare meglio la trade andando a prendere un giocatore più funzionale al sistema. Poi chiaramente Steve Kerr è un genio e probabilmente troverà il modo di far coesistere tutti quanti. Sempre che non lo scambino prima.

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Pubblicato da
Carmine Borgia

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