NBA, Oklahoma City: minacce di morte a Sam Presti

Che il tifo ad Oklahoma City fosse tra i più caldi della lega è ormai risaputo da tempo. La notizia che arriva però d’oltreoceano è davvero spiacevole ed è l’esplicazione di come, tifo e passione per la propria squadra del cuore siano ben altra cosa.

Una mail indirizzata alla dirigenza di Oklahoma City, che ha in Sam Presti la figura di spicco, ha lasciato attoniti davvero tutti:

A voi che avete scambiato Paul George ma trattenuto Raymond Felton. Voi che avete confermato Andre Roberson. Non amavate Russell Westbrook? Spero che lui [Russ] vi abbatta tutti, io voglio uccidervi tutti.

L’esaltato ha continuato con le minacce in una seconda mail indirizzata al GM dei Thunder ed alla sua famiglia. Non si è ancora arrivati al nome del folle seppure pare fosse originario e proveniente dalla Virginia.

Il front office di Okc ha provveduto subito a riferire tutto alle autorità competenti che stanno già lavorando a riguardo, come assicurato in una nota ufficiale.

Definire, l’artefice del gesto, “tifoso” è davvero un azzardo ed è chiaro che l’amore per lo sport è ben altra cosa. Sui social, appena divulgata la notizia, tutti i tifosi dei Thunder si sono immediatamente dissociati com’è giusto che sia ed hanno condannato il grave episodio.

Sfociare in opere del genere è aberrante, seppure si possano non condividere mosse societarie o si possa vedere il proprio idolo cambiare squadra.

I fanatici esistono in ogni contesto ed in ogni zona del mondo e vanno combattuti in quanto tali. Di certo però, un vero Thunder Fan è sostenitore della propria squadra sempre e comunque, nei momenti di gloria e in quelli meno positivi, come succede da 11 anni a questa parte in Oklahoma dove l’apporto al team è sempre stato fantastico.

Ancora qualche mese e torneranno a vedersi sventolare, nella Chesapeake Energy Arena, i cartelloni con su scritto #ThunderUp. È quello il tifo che ci piace. È semplicemente quello, il vero tifo.

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Pubblicato da
Carmine Borgia

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