L’arrivo di Kyle Korver ai Milwaukee Bucks è notizia di pochi giorni fa, e, per quanto l’ex giocatore degli Utah Jazz non sia più il giocatore di qualche stagione fa (quando si assicurò addirittura la convocazione all’ All-Star Game nella stagione magica degli Atlanta Hawks dello stesso Mike Budeholzer), il suo contributo per allargare il campo alle penetrazioni di Giannis Antetokounmpo potrebbe comunque risultare molto importante.
Com’era successo già ai Cleveland Cavaliers con LeBron James che gli chiese aiuto per i tiri liberi, il prodotto di Creighton, vista la sua tecnica — e i suoi numeri che parlano da soli—, potrebbe essere anche un ottimo maestro di tiro per L’MVP. Infatti i due sono già stati ripresi al lavoro insieme proprio su questo fondamentale, uno dei punti deboli del giocatore greco (primo MVP NBA in carica a giocare un mondiale FIBA).
Antetokounmpo nelle ultime stagione ha cercato di utilizzare il tiro da tre punti sempre con maggiore frequenza, senza però riuscire mai a trovare delle percentuali di realizzazione, che potessero far cambiare idea alle difese nel lasciargli lo spazio per prenderlo (sempre sotto il 30%), per questo motivo il giocatore è assolutamente determinato a sviluppare al massimo il proprio gioco – “sono solo al 60%” le sue parole una settimana fa – per portare il più in alto possibile i Milwaukee Bucks, sopratutto dopo la partenza di Kawhi Leonard in direzione Los Angeles Clippers.
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Se un giocatore diventa Mvp e continua a tirare da tre col 25%, dopo anni in Nba, vuol dire che non e' mentalmente predisposto a diventare un tiratore. Lebron ha risolto il problema molto prima. D'altra parte, se le regole ti permettono di sfondare la difesa e se sei circondato da tiratori, vale la pena cambiare uno stile di gioco vincente?