Dopo le voci che sono circolate nella giornata di ieri, è arrivata l’ufficialità: Udonis Haslem giocherà per un ulteriore anno con i Miami Heat, dopo che il giocatore ha posto la sua firma su un contratto al veterans minimum da 2.6 milioni di dollari.
Il veterano, 39 anni compiuti lo scorso 9 giugno, prenderà dunque parte alla sua diciassettesima stagione. Inoltre, quella 2019-20 potrebbe essere l’ultima: nella passata stagione è sceso in campo solamente in dieci occasioni, giocando poco più di sette minuti a partita. La sua esperienza, però, sarà d’aiuto in spogliatoio, per guidare una squadra che ora può contare sul nuovo arrivato Jimmy Butler per tornare ai Playoff, dopo aver mancato l’obiettivo nel corso della passata stagione. Queste le parole del presidente degli Heat Pat Riley:
“Udonis Haslem rappresenta il cuore e l’anima degli Heat. Siamo quindi orgogliosi di averlo con noi e che ci aiuti a guidare questa squadra ancora una volta”.
Entrato in NBA, come non selezionato al Draft 2003, il lungo si è lentamente affermato come un solido giocatore nelle rotazioni dei Miami Heat. Con loro, ha vinto un titolo nel 2006, spalleggiando Dwyane Wade e Shaquille O’Neal, uno nel 2012 e uno nel 2013, in questi ultimi due casi giocando come supporto al trio composto da LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh. Dunque, Haslem ha passato la sua intera stagione con una sola squadra, diventando il sesto giocatore con la carriera più longeva in una singola squadra, dietro solamente a Dirk Nowitzki (21), Kobe Bryant (20), Tim Duncan (19), John Stockton (19) e Reggie Miller (18).
Inoltre, il nativo di Miami è il leader nella classifica rimbalzi della squadra e si trova fra i primi cinque giocatori della storia degli Heat per partite giocate, per minuti totali, per doppie doppie e per canestri segnati.
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