Più o meno ognuno di noi, da piccolo, ha avuto un idolo sportivo. Qualcuno a cui ispirarsi, da guardare con gli occhi di chi sogna di diventare un giorno un giocatore di basket, di calcio o aggiungete voi il tema sportivo che più vi si addice. Crescendo, poi, ci si rende conto che quei sogni restano tali e difficilmente realizzabili. Alcuni, però, ce la fanno, e si ritrovano a condividere ogni giorno il campo di gioco con chi aveva ammirato qualche anno prima.
È il caso di molti giocatori NBA attuali, che da bambini o da adolescenti hanno osservato incantati stelle assolute come Kobe Bryant e LeBron James, finendo poi con il giocarci contro oppure insieme. Quelle che troverete di seguito, perciò, sono le parole di otto giocatori NBA sui propri idoli, per scoprire per chi facevano il tifo da piccoli.
8. Kristaps Porzingis
Classe 1995, il lungo lettone dei Dallas Mavericks, crescendo, ha avuto modo di vedere con i propri occhi l’aumento della presenza di giocatori NBA che, come lui, sono cresciuti o si sono formati in Europa. Forse per questo Porzingis, in una intervista del 2016 con il New York Times, dichiarò che il suo primo idolo fu Dirk Nowitzki.
“È un mio idolo, amo il suo stile di gioco. È il tipo di giocatore che vorrei essere quando crescerò”
Sebbene i due si siano incontrati più volte in persona e abbiamo fatto parte dello stesso roster negli ultimi mesi della stagione 2018-19, Nowitzki e Porzingis non hanno mai avuto modo di condividere il pallone durante una partita NBA ufficiale, a causa del lungo infortunio del centro lettone.
Per il tifo di Porzingis, però, da piccolo non c’era spazio esclusivamente per Nowitzki; come dichiarato più volte dallo stesso giocatore, Andrei Kirilenko è stato un altro big della passata decade ad essere venerato dal numero 77 dei Mavs.