6. Kareem Abdul-Jabbar
Alcidor mentre effettua il celeberrimo gancio-cielo contro i Celtics
L’uomo reso celebre dal suo movimento offensivo caratteristico, ovvero lo Sky Hook (il gancio cielo), è stato uno dei migliori giocatori della storia della pallacanestro, a detta di molti il miglior centro di sempre, in grado di coniugare le doti difensive e di leadership di Bill Russell con la naturale attitudine di Wilt Chamberlain a fare canestro: un’arma totale.
Un realizzatore di un’eleganza sublime, che riuscì a conseguire il titolo di MVP della regular season per ben 6 volte durante la sua pluridecennale carriera (1971, 1972,1974, 1976, 1977, 1980), oltre che a collezionare sei anelli fra Milwaukee e Los Angeles.
Nel 1971 oltre che vincere l’ambito trofeo come migliore giocatore della stagione (come già anticipato), riuscì anche a portare alla vittoria del titolo i suoi Milwaukee Bucks.
La squadra del Wisconsin aveva scelto Kareem (allora Lew Alcidor non ancora convertitosi alla fede islamica) al draft appena due anni prima nel 1969, riponendo ogni speranza in quel lungo proveniente da UCLA tanto caldamente raccomandato da sua eminentissima eccellenza John Wooden.
Ad appena 24 anni Kareem aveva già scalato con successo la vetta più alta della NBA, lasciandosi alle spalle sul sentiero impervio dei playoff prima San Francisco, poi i Lakers, ed infine, nella finale, i Baltimore Bullets (poi diventati Washington Bullets, ed infine Washington Wizards, ndr) grazie ad un netto e perentorio 4-0 nella serie.
Lew Alcidor aveva appena reso campioni i Bucks per la prima, e tutt’oggi unica volta nella loro intera storia.
Stagione 1970-1971: 32 punti, 16 rimbalzi, 3 assist, 58% dal campo (per partita), 1° a ovest record 66-16
Playoff 1971: 27 punti, 17 rimbalzi, 2,5 assist, 51% dal campo (per partita)
1971: Kareem Abdul Jabbar chiede palla mentre è marcato da Wes Unseld