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3. Larry “Legend” Bird
L’incredibile accoppiata MVP della stagione e delle finals riuscì addirittura 2 volte al giocatore dell’Indiana, il quale tra il 1984 ed il 1986 vinse 3 titoli consecutivi come miglior giocatore della lega.
In quel periodo a detta di molti Bird era senza alcuna ombra di dubbio uno dei migliori giocatori che avessero mai giocato a pallacanestro.
Un atleta tanto forte nella tecnica e nei fondamentali sopraffini quanto nell’improvvisazione e nell’istinto del campione.
Larry Bird il cecchino implacabile, il campione delle gare di horse, il mancino più famoso di sempre, colui che forse per primo mostrò al mondo della pallacanestro quanto micidiale poteva essere il tiro da 3 punti, soluzione offensiva che durante gli anni 80 era ben lontana da essere una delle prime opzioni degli attacchi delle franchigie.
Un volto d’angelo che nascondeva al suo interno un carattere competitivo e focoso che ben incarnava quella che era la città di Boston in quegli anni: un luogo conservatore e molto legato alle sue tradizioni che fondava la sua quotidianità sulla sacralità del lavoro.
Il posto ideale per un ragazzo di umili origini, proveniente da un paese sperduto dell’Indiana che da giovanissimo si era guadagnato da vivere lavorando nei campi.
Dunque un carattere garibaldino quello di Bird all’interno del campo, che si palesava durante i confronti verbali che aveva frequentemente con i giocatori avversari: un trashtalker irreprensibile, un condizionatore detestabile che trovava gioia ed eccitazione nel far uscire dai gangheri i suoi opponenti a parole e a giocate
La prima doppietta di premi avvenne nel 1984, e si concretizzò dopo aver sconfitto i Los Angeles Lakers di Magic dopo una serie molto tirata risoltasi solamente in gara 7, dove i Celtics conquistarono l’anello fra le accoglienti mura amiche.
Fu il primo scontro diretto fra Johnson e Bird in NBA, i quali si ritrovarono per la prima volta a contendersi un trofeo dopo la celeberrima finale NCAA del 1979.
La seconda doppietta conseguita da Larry Bird si manifestò ai danni degli Hosuton Rockets guidati da un giovanissimo Hakeem Olajuwon, i quali vennero liquidati dai Celtics in 6 gare.
La maggiore esperienza e maturità della squadra biancoverde ebbe la meglio sull’entusiasmo e l’intraprendenza della compagine texana, la quale si presentava alle finals per la prima volta nella sua intera storia.
I Boston Celtics di Larry Bird vinsero tre titoli in 6 anni tra il 1981 e il 1986 diventando per diretta conseguenza una delle squadre più forti di ogni epoca della NBA.
Stagione 1983-1984: 24 punti, 10 rimbalzi, 7 assist, 2 rubate, 1 stoppata, 50% dal campo, (per partita) 1° a est record 62-20
Playoff 1984: 28 punti, 11 rimbalzi, 6 assist, 2 rubate, 41% da 3 (per partita)
Stagione 1985-1986: 26 punti, 10 rimbalzi, 7 assist, 2 rubate, 42% da 3, 50% dal campo (per partita) 1° a est record 67-15
Playoff 1986: 26 punti, 9 rimbalzi, 8 assist, 2 rubate, 41% da 3 (per partita)
Bird impegnato in un tiro dalla lunga distanza