La stagione NBA 2019/2020 rappresenta una sorta di punto di partenza per i nuovi Golden State Warriors, profondamente cambiati rispetto agli anni precedenti “a causa” del mercato di free-agency dello scorso luglio.
Con gli addii di Andre Iguodala, Shaun Livingston e, soprattutto, la scelta di Kevin Durant (approdato a Brooklyn) il core del team tornerà ad essere rappresentato dagli splash brothers, con l’aggiunta del neo-acquisto D’Angelo Russell. Stephen Curry, intervistato da Associated Press, ha parlato della stagione che verrà, confermando la volontà di essere ancora protagonista come è successo nelle ultime 5 Finals NBA consecutivamente disputate:
“Senza Kevin Durant cambiano le dinamiche e di conseguenza ci saranno altre opportunità per i nostri giocatori di dimostrare il loro valore all’interno del roster di Golden State. Sappiamo come vincere e come giocare, dobbiamo solo farlo in maniera differente rispetto al passato. So che bisogna anche essere realisti e sapere che abbiamo perso un All-Star come KD, e grandi intenditori di pallacanestro come Shaun e Iguodala che ci hanno aiutato a vincere tante partite. Ma ora è importante concentrasi sul presente e su quello che abbiamo, dobbiamo sfruttare le potenzialità del nuovo roster e fare esattamente le stesse cose fatte nelle stagioni precedenti.”
Per Curry la prossima stagione sarà la undicesima della sua gloriosa carriera e sicuramente la più sfidante degli ultimi anni: sarà lui, insieme a Klay Thompson, a dover rispolverare le prestazioni da videogame fatte vedere nelle sue due stagioni da MVP assoluto.
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