Kobe chiama e Shaq risponde. Un po’ come ai vecchi tempi, durante la loro convivenza per lunghi tratti forzata. L’ex centro dei Los Angeles Lakers ha risposto tramite i social network alle parole del suo compagno di squadra che lo ha accusato di poca professionalità durante gli allenamenti e che per colpa di Shaq la carriera dell’ex numero 24 è stata limitata a ‘soli’ 5 titoli NBA anziché 12. La controbattuta del nativo di Newark invece ha puntato sulla mentalità, spesso troppo individualista, di Kobe che si è riflessa in campo dando vita ad un rapporto difficile tra i due:
“Avresti avuto 12 titoli se avessi passato di più la palla, soprattutto durante le Finals contro i Detroit Pistons. #facts”
Poi l’ultimo affondo in riferimento alla già citata ‘mancanza di etica del lavoro’ sottolineata da Kobe Bryant verso Shaq:
“Non si ottiene una statua fuori dallo Staples Center senza lavorare duro”.
Game, set and match per Shaq? No, semplicemente perché questo non è l’ennesimo litigio. A tranquillizzare tutti, infatti, ci ha pensato Bryant con un tweet:
“Non c’è alcun problema con Shaq. So che molti media vorrebbero vederlo, ma non succederà. Non c’è nessun problema, ma solo amore e poi siamo troppo vecchi per litigare ancora #3peat”
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