Team USA, Jerry Colangelo duro con gli assenti: “Ci ricorderemo di chi non ha voluto partecipare al Mondiale”

Jerry Colangelo, primo dirigente di Team USA, ha detto che quando sarà tempo di allestire la squadra per le prossime Olimpiadi di Tokyo 2020 si terrà conto di tutti i giocatori che non hanno voluto partecipare al Mondiale attualmente in corso in Cina. A causa delle molte defezione Team USA ha perso nei Quarti di Finale con la Francia e oggi anche con la Serbia, e otterrà uno dei peggiori risultati di sempre per la Nazionale a stelle e strisce.

“Posso solo dire che non puoi fare a meno di pensare di non tener conto del fatto che contavi su delle persone per andare in guerra, e che queste poi abbiamo deciso di non presentarsi. Tutto quello che dovevamo fare era ottenere l’impegno a partecipare da parte dei giocatori, ed è quanto abbiamo fatto. Nessuno di noi avrebbe pensato di trovarsi di fronti a così tante rinunce. Pensavamo, visto quanti giocatori ci avevano dato l’impegno di partecipare, di poter mettere insieme un’ottima squadra: quanto successo di sicuro è stata una grande delusione

Dei 35 giocatori selezionati inzialmente per far parte di Team USA al Mondiale in Cina, solo quattro alla fine hanno effettivamente fatto parte della spedizione americana, che ha ampliato la scelta a più di 50 giocatori durante l’estate per riuscire poi a schierare il roster finale di 12 atleti guidati da Popovich.

 

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  • A parte i big, tutti tiratisi fuori tranne Kemba Walker, le assenze più decisive secondo me sono state le ultime tre: quelle di Dearon Fox, rimpiazzato da un buon Derrick White (molto meno pericoloso per i difensori avversari), ma soprattutto di Randle e Drummond. La differenza infatti in questo mondiale l'hanno fatta e la stanno facendo i centri e le ale grandi e nel team Usa l'unico lungo di livello era Myles Turner, giocatore ancora in fase di crescita e peraltro surclassato pesantemente da Gobert.
    Solitamente il team Usa, anche se privo dei giocatori più titolati dell'NBA, in passato ha sempre dominato fisicamente sotto canestro: negli ultimi mondiali e olimpiadi c'erano Cousins Drummond e Cousins Deandre Jordan!. La presenza di Drummond e Randle avrebbe fatto la differenza con la Francia, l'Australia, la Serbia e la Spagna.
    La soluzione Jaylen Brown centro e Smart ala grande è un capolavoro tecnico di Popovic, ma alla lunga, specialmente negli spazi più ridotti del basket non NBA, i big men fanno ancora la differenza.

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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