Dopo aver terminato ufficialmente il mondiale in 7a posizione (risultato peggiore di sempre per Team USA, ndr), Gregg Popovich ha voluto difendere il proprio operato e la propria squadra successivamente alle numerose critiche ricevute in seguito all’eliminazione ai quarti di finale contro la Francia di qualche giorno fa.
Queste le chiare parole di Pop nella conferenza stampa post vittoria contro la Polonia per 87-74:
“Vogliono giocare a dare le colpe, ma non c’è assolutamente della colpa da assegnare. Dovremmo vergognarci per non aver vinto l’oro? È un modo di pensare assolutamente ridicolo. Immaturo. Arrogante. Chiunque la pensi così non rispetta il valore delle altre squadre nel panorama mondiale e il lavoro fatto dai nostri ragazzi, che si sono impegnati al massimo”.
In ogni caso coach Popovich ha voluto ringraziare la propria squadra per l’impegno profuso durante tutta la competizione FIBA:
“Lo sforzo messo in campo è stato fantastico, ci hanno permesso di allenarli. Bisogna semplicemente dar credito agli avversari, tutto qui. Non ci sono colpe, non c’è niente da vergognarsi. È ridicolo anche solo pensarlo.”
Poi a chi gli chiede di Tokyo 2020, lui risponde così:
“Mancano ancora 10 mesi, non ha neppure senso pensarci”.
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