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NBA, James Harden: “Io più forte di Jordan? Morey è pazzo!”

Poco più di un mese fa il GM degli Houston Rockets, Daryl Morey, aveva definito James Harden più forte di Michael Jordan (almeno in termini realizzativi), creando un certo imbarazzo tra i media presenti. Lo stesso Harden, intercettato dai microfoni di Bleacher Report, ha scherzosamente respinto al mittente lo scomodo paragone definendo il proprio dirigente troppo ‘malato’ per le statistiche:

“Daryl (ride, ndr) è pazzo. Obiettivi personali? Non ho ancora realizzato la metà di ciò che voglio fare, ad esempio conquistare più titoli possibili. Voglio essere uno di quei giocatori di basket che non verrà mai dimenticato. Proprio come Kobe, Jordan, Wade. Voglio potermi ‘sedere a tavola’ con loro quando si parla di titoli, riconoscimenti e impatto sulla Lega.”

A 30 anni, Harden ha l’età per capire quanto sia difficile vincere e quanto sia sciocco definire una carriera contando solo gli anelli portati a casa. Ma i campionati contano effettivamente per la storia del gioco e Harden ha raggiunto un livello in cui la parola “L” sta diventando un’abitudine.

“Certo che conta per me. Ci ho pensato forse nell’ultimo anno e mezzo. Sono sulla buona strada. Non puoi affrettarti a vincere un titolo. Alcuni lo vincono presto, altri lo vincono tardi. È questione di tempo. Quando verrà il momento, se verrà, lo accoglierò tranquillamente. Devo solo avere pazienza, continuare a farmi il culo, continuare ad essere un grande leader, un ottimo compagno di squadra e provare a fare di tutto con il nostro talento a disposizione. Penso che siamo tutti sulla stessa linea d’onda.”

Poi a chi gli fa notare che forse avrebbe avuto vita più facile unendosi con altre superstar in una squadra con potenziali big 3, lui risponde in questo modo:

“Forse alcune cose avrei potuto fare le cose diversamente e probabilmente ora avrei già vinto un campionato. Ma sto bene con il solo fatto di essere a Houston e di poter immaginare un modo di riuscire a portare a casa un titolo. Troverò un modo per vincere un campionato, almeno uno. Lo farò a Houston. Ma questo pensiero non mi mangerà l’anima. Mi sento a mio agio per la carriera che sto vivendo. Ho fiducia nel nostro front office, voglio finire la mia carriera con la maglia degli Houston Rockets e poi dedicarmi ad altre sfide, nel mondo degli affari, per trovare sempre un modo per avere impatto sul mondo attorno a me”.

Infine una battuta sul nuovo arrivo in squadra di Russell Westbrook, amico sin dai tempi di OKC:

“Russ non è solo uno dei miei vecchi compagni di squadra con cui ero ad Oklahoma City; Russ è stato mio fratello da quando avevo 10 anni. Il nostro modo di intenderci è qualcosa di unico. Parliamo in maniera differente rispetto a quanto faccio con gli altri.”

Poi la chiosa finale, con un sogno:

“Dove mi vedo a 40 anni? Con 2, 3, 4 anelli. Pure un paio di MVP… ah, anche i capelli bianchi.”

Grazie James

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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