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Daryl Morey lancia Houston: “Siamo i favoriti ad Ovest”

Dopo aver rivoluzionato la cabina di regia, gli Houston Rockets sono pronti a cominciare la stagione NBA con lo stesso obiettivo di sempre, ossia giocarsela fino in fondo per arrivare al tanto desiderato titolo. La squadra texana, questa volta, sembra avere tutte le carte in regola per farcela, anche per il nuovo livellamento presente nella Lega. Non c’è una reale favorita, anzi c’è chi sostiene che la squadra più attrezzata sia proprio Houston. Ne è convinto, ad esempio, Daryl Morey, GM dei Rockets, che in una intervista al “The Houston Chronicle” ha dichiarato quanto segue:

“Siamo i favoriti ad Ovest. Ma come al solito, lotteremo duramente con le altre: Clippers, Lakers, Utah. La gente, poi, sta ancora sottovalutando Golden State. Abbiamo sano rispetto per loro. Ma vogliamo essere noi i numeri uno.”

Morey ha poi confessato di aver speso gli ultimi 5 anni alla ricerca di un sistemare per detronizzare gli Warriors, soprattutto dopo essere stati eliminati per ben 3 volte ai Playoff di cui 2 volte alle Western Conference Finals e una nel primo turno.

La notizia più ‘sconvolgente’ per Houston, in questa offseason, è stato l’addio di Chris Paul ai Rockets:

“Non vanno paragonati, non c’è bisogno di farlo. Russ per noi può essere un’arma importantissima: sa come salire di rendimento nei playoff, ci dà una dimensione atletica diversa, ha una marcia in più ed è un’arma tanto in transizione quanto a rimbalzo. Penso che i Rockets siano la squadra che ha cambiato meno: il nostro roster è nel segno della continuità, i giocatori si conoscono bene, c’è familiarità.”

Ovviamente alla guida ci sarà ancora D’Antoni:

“Nello stile di gioco: bisogna chiedere a Mike D’Antoni ma da quello che mi ha detto probabilmente vuole correre un po’ di più, vuol fare della transizione una nostra arma in più. Lo aveva già fatto nel suo primo anno qui a Houston, ma nelle stagioni scorse i Rockets erano una delle migliori squadre nell’eseguire a metà campo, per cui il ritmo è un po’ sceso. Ora, con un’arma come Russell in transizione, siamo quasi costretti a correre di più. Ci saranno più rimbalzi d’attacco, mentre difensivamente Russ è più grande e più grosso di Chris, per cui possiamo cambiare su certi blocchi con più facilità. Quasi tutti i giocatori del nostro roster oggi possono giocare tante posizioni diverse in campo”

L’estensione contrattuale del coach, invece, sembra sia stata rinviata:

“Volevamo tutti l’estensione del suo accordo ma poi non siamo riusciti a trovare l’accordo capace di soddisfare entrambe le parti. A questo punto, Mike allenerà questa stagione e alla fine dell’anno capiremo che fare: il piano è di occuparci della sua situazione a fine campionato”.

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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