Non è un sogno, ma è tutto vero. A distanza di un paio di mesi dalla sua firma ufficiale, Nicolò Melli si sta addentrando con la giusta attenzione al mondo NBA. L’italiano presto comincerà il training camp con la canotta dei New Orleans Pelicans, la voglia di iniziare è tanta. In passato Melli aveva già rifiutato in un paio di occasioni la possibilità di approdare nella Lega, ma ora i tempi sono maturi come ha confessato lo stesso giocatore ai microfoni di “Gazzetta.it”:
“Perché questa possibilità mi ha convinto da subito. E l’ho presa. In passato, quando ho rifiutato delle proposte, non era perché non volessi giocare in NBA ma perché ritenevo che in quel momento non fosse la scelta giusta da fare. Cosa ha convinto NOLA? Non lo so con sicurezza, ma in sede di trattative mi hanno detto di apprezzare di me i rimbalzi e il fatto di aprire il campo, non solo col tiro ma unendo un po’ la squadra facendo da play aggiunto”.
Poi una battuta anche su Zion Williamson, chiaramente il prospetto più interessante dell’ultima decade:
“Un po’ mi spiace che ci sia tutta questa attesa, perché ha 19 anni. So che è normale, ma tutti lo tirano per la giacchetta ed è difficile così. Impressionante come muove il corpo. È 130kg comodi, un po’ più basso di me, ma salta e corre come il più leggero della squadra: non dovrebbe essere in grado di fare quei movimenti. Poi però non lo sposti, i giocatori gli rimbalzano addosso”.
La chiosa, chiaramente, sul suo giocatore ‘ispiratore’:
“Il mio preferito è sempre stato Jordan, ma Magic Johnson mi ha sempre trasmesso qualcosa più degli altri”.
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