Klay Thompson, infortunatosi durante gara 6 delle ultime NBA Finals, resterà fuori dal campo almeno fino alla pausa dell’All Star weekend. Ad annunciarlo è stato Bob Myers, GM della franchigia:
“Sta andando bene. Avremo altri aggiornamenti significativi su di lui probabilmente intorno alla pausa per l’All Star weekend. Non iniziate a pensare che dopo l’All star break sarà di nuovo in campo: ho detto che avremo solo degli aggiornamenti”
Gli Warriors rimangono ottimisti sul fatto che Thompson possa tornare in campo nella prossima stagione (cosa non del tutto scontata), ma impossibilitati a dare un periodo probabile di rientro. Klay comunque è tranquillo e non ha intenzione di affrettare i tempi:
“Farà tutto ciò che la squadra mi dirà. Sto seguendo diligentemente i miei compiti e il recupero da un infortunio al crociato è l’ultima cosa che affretterei, specialmente per uno come me che ha quasi 30 anni. Voglio giocare ancora ad alti livelli. Nonostante non poter essere in campo mi uccida, la pazienza è una virtù e non ho intenzione di affrettare nulla”
Thompson è soddisfatto di come sta procedendo il recupero ma ha ammesso che esiste anche una parte “noiosa”:
“Gli allenamenti non sono divertenti. Non sto in campo a palleggiare, tirare, fare uno contro uno. Faccio solo un sacco di noiosi esercizi di rafforzamento, fiducia per eliminare anche a livello mentale eventuali scorie”
“Ho iniziato a comprendere meglio tutti quegli atleti infortunatisi gravemente ad alti livelli. Non è divertente, mette a seria prova la tua pazienza. Ma tornare ancora più forti di prima fa parte del nostro lavoro e la squadra ha fede in me perché io ci riesca. È per questo che mi hanno ricompensato con l’estensione contrattuale”
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