Sono cambiate tante cose in casa Warriors durante l’estate: l’addio di Kevin Durant, il ritiro di Shaun Livingston e la partenza di Andre Iguodala verso i Memphis Grizzilies. Quest’ultimo è stato probabilmente l’evento che più ha destabilizzato il morale della squadra, in particolare quello di Stephen Curry, da sempre molto affezionato all’ MVP delle Finals 2015.
Con l’inizio del Training Camp, il play dei Golden State ha percepito una strana sensazione allenandosi con tanti nuovi giocatori.
“Ieri ho mandato un sms ad Andre. Ho avuto un piccolo momento di sincerità e gli ho scritto: ‘Mi manchi, fratelloì. È strano non vederli (in riferimento anche all’assenza di Livingston), ti abitui a così tante facce e una certa presenza in campo. Quando li vedevi insieme, capivi cosa stavamo vivendo.”
La cruda realtà della NBA vuole che spesso le strade tra giocatori dello stesso team si dividano, anche se i loro rapporti sono forti e sinceri.
L’aspetto positivo è che alla fine si tratta solo di basket, Steph Curry e Iguodala avranno sicuramente tante occasioni per incontrarsi e magari anche allenarsi assieme. Certo l’intensità in palestra e l’affiatamento all’interno dello spogliatoio non saranno mai come prima, ed è proprio per questo motivo che il numero 30 dovrà assumere sempre di più il ruolo di leader della squadra, per rendere Golden State una franchigia ancora vincente e temibile dentro una Western Conference completamente diversa da come l’abbiamo vista in passato.
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