La NBA non è un campionato per tutti. I sacrifici che si fanno per rimanere all’interno della Lega passano spesso sotto traccia. L’ultima testimonianza proviene da Jimmy Butler, neo giocatore dei Miami Heat. Durante il primo giorno di training camp con la franchigia della Florida, la guardia ha ben pensato di presentarsi al centro d’allenamento alle 3.30 di mattina, ben 6 ore e mezzo prima del ritrovo ufficiale dettato da coach Erik Spoelstra.
Raggiunto dai microfoni del Miami Herald, Butler ha dichiarato quanto segue:
“Ho fatto solo un piccolo lavoro extra oltre all’allenamento mentre tutti sono nel mondo dei sogni. Non vedevo l’ora di iniziare. Tutti, in questo gruppo, devono essere d’aiuto. Tutti devono essere dei leader, in maniera diversa ovviamente. La squadra mi sta già aiutando in questa nuova avventura e io voglio fare lo stesso con loro. Com’è il gruppo? Mi piace perché mi sembrano tutti molto diretti, abbiamo sempre qualcosa da dire. E, probabilmente, io sono il primo. Vi dico che siamo tutti dei competitori. Ci sono alcuni giocatori interessanti in squadra. Vogliamo lottare ogni sera, possiamo farlo insieme, contro tutti.”
Il quattro volte NBA All-Star ha firmato un contratto quadriennale da 142 milioni di dollari quest’estate. Gli Heat apriranno la propria preseason il prossimo mercoledì all’1.30 di notte contro i San Antonio Spurs.
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