In seguito al post pubblicato da Daryl Morey, general manager dei Rockets, su Twitter, la Cina, forse, si aspettava un bel rinfresco con tanto cibo, vino e, sopratutto, scuse a volontà. Questo banchetto non è arrivato e la CBA – Chinese Basketball Association – ha immediatamente provveduto con una “piccola” ripicca.
Le scuse di Tilmann Fertitta, prima, e quelle di James Harden poi, sembravano destinate a mettere una pietra sopra la questione, ma le recenti dichiarazioni pronunciate dal Commissioner Adam Silver hanno trasformato la Cina in un vero e proprio cavallo pazzo. Inoltre, il paese non ha assolutamente digerito il comunicato ufficiale rilasciato dallo stesso Silver:
“Valori di uguaglianza, rispetto e libertà di espressione contraddistinguono da molto tempo la NBA e, continueranno a farlo. Nel ruolo di lega che opera a livello globale, tra i nostri maggiori contributi vi è quello relativo alla diffusione di questi valori.”
Alle parole di questo comunicato la CCTV, la tv di stato cinese, ha risposto duramente: chi vuole vedere le partite di preseason di martedì e sabato, non potrà più farlo. La severa stoccata è stata accompagnata da un comunicato rilasciato dallo stesso ente:
“Siamo fortemente insoddisfatti e ci opponiamo alle parole che difendono la libertà di espressione di Morey pronunciate da Silver. Crediamo che qualsiasi commento che sfidi la sovranità e l’autorità sociale non rientri dentro il limite di libertà di espressione.”
Come se non bastasse, la CCTV ha dichiarato di “rivedere tutte le attività che hanno a che fare con la NBA“. Appuntamento al prossimo capitolo.
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