Tutto secondo i piani. L’estate di Anthony Davis è andata proprio secondo le volontà del giocatore. Il lungo a giugno è stato scambiato direzione Los Angeles Lakers per la sua felicità. In una recente intervista a ESPN, l’agente del giocatore, Rich Paul, ha svelato che se fosse saltata l’opzione gialloviola allora il nativo di Chicago avrebbe spinto con il front office dei Pelicans per essere scambiato direzione New York:
“Davis voleva andare in due posti: New York o Los Angeles. Il fatto poi che New Orleans avesse ottenuto la scelta numero 1 durante la lottery ha poi attutito la richiesta di Davis di essere scambiato. È stato tutto più facile. Da quel momento in poi il futuro del lungo era nelle mani di chi presentava la miglior offerta alla franchigia.”
Tra le diverse squadre si sono fatti avanti anche i Boston Celtics, con cui i Pelicans sembravano anche aver trovato una quadra, prima che Danny Ainge ricevesse notizia da parte di Rich Paul che Davis non avrebbe rifirmato durante la prossima free agency nel caso in cui fosse stato tradato ai Celtics:
“L’ultima cosa che vuoi è mettere un general manager nella situazione dove scambia diversi asset e poi ha un giocatore che non vuole essere lì. Non puoi lavorare così. Non penso che ciò abbia fermato Danny Ainge nel provare a prenderlo, è solo che forse non aveva l’accordo che avrebbe voluto. Non era disposto a rinunciare ai giocatori giovani e promettenti nel roster, e non lo biasimo. Soprattutto se il giocatore, Davis, non intende rifirmare nel 2020″.”
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