Siamo in piena polemica tra Cina e NBA, mentre Lakers e Brooklyn continuano il loro tour ‘promozionale’ nel paese asiatico. Dopo la cancellazione dell’NBA Cares gialloviola e l’oscuramento della partita da parte della TV di Stato cinese, la Lega americana ha risposto prima con le parole di un piccato Adam Silver, il quale ha sottolineato la libertà d’espressione come valore fondante, e poi cancellato ogni conferenza stampa pre e post partita da parte delle due compagini.
Lakers e Nets si affronteranno nuovamente domani, ore 13.30 italiane, per il secondo sconto in suolo cinese durante questa preseason, ma non ci sarà alcuna dichiarazione da parte di LeBron James, Anthony Davis o Kyrie Irving. Questo il comunicato rilasciato dalla NBA qualche ora fa:
“Abbiamo deciso di cancellare tutti gli incontri con la stampa di Lakers e Nets per il resto del viaggio in Cina. Le nostre squadre sono all’estero, in una situazione complicata e senza precedenti: riteniamo che sarebbe ingiusto chiedere ai giocatori di commentare quello che sta succedendo in tempo reale”
Una mossa per evitare nuove e disastrose dichiarazioni che potrebbero costare una lauta perdita di introiti con una possibile riduzione fino al 15% del Salary Cap per il 2020-21, ossia 15-20 milioni di dollari.
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