Con la fine dell’era Duncan-Parker-Ginobili e la sofferta (e ancora misteriosa) separazione da Kawhi Leonard, sembrava proprio arrivato il momento del definitivo passaggio di consegne per il nucleo di giovani allenati da coach Popovich.
Fra questi, uno dei maggiori indiziati a prendere le redini della squadra pareva essere Dejounte Murray. La sfortuna ha però impedito al giocatore di dimostrare il proprio talento: lo scorso ottobre, la rottura del legamento crociato ha impedito all’ex Huskies di scendere in campo per tutta la stagione.
Per Murray è giunto il momento di pensare al proprio futuro in termini contrattuali. Nel 2020, il giocatore diventerà restricted free agent se non riuscirà a firmare un’estensione prima della scadenza del suo attuale accordo.
L’approccio sembra tranquillo. Murray non sembra preoccuparsi più di tanto della sua situazione, quale che sia il suo futuro:
“Non ci sto pensando tanto. Ovviamente, vorrei rimanere qui per il maggior tempo possibile, ma sono cose che non posso prevedere. Quello che posso fare è continuare a migliorare, imparare, essere una persona migliore, essere me stesso”
“Se succederà (il rinnovo, ndr), succederà. Se no, no. Il mio obiettivo principale è portare questa squadra ai Playoff e fare grandi cose”
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