Oltre ad aver complicato e non di poco i rapporti con la Cina, pare che le dichiarazioni di Daryl Morey abbiano scatenato una querelle destinata a durare ancora per parecchio, ad esprimersi, questa volta, è toccato a Lebron James:
“Non è mia intenzione quella di scatenare una faida con Daryl Morey, ma credo che non fosse istruito sulla situazione. Non ne discuto la sostanza, altri lo possono fare. La mia squadra e questa lega hanno attraversato una settimana difficile. Penso che le persone debbano capire cosa può fare agli altri un tweet o una dichiarazione. E credo che nessuno [lo] abbia fermato per considerare cosa sarebbe potuto succedere. Avrebbe potuto aspettare una settimana per scriverlo. Molte persone potrebbero uscirne danneggiate non solo finanziariamente, ma anche fisicamente, emozionalmente e spiritualmente.”
Ha poi continuato:
“Credo anche che lui sia stato male informato o poco istruito sulla vicenda. Questo è ciò che credo io. Perché quando dici o fai delle cose, se le fai e conosci le persone che possono esserne influenzate a volte le cose possono cambiare per il meglio. I social media però possono non essere sempre il mezzo adatto per far andare le cose nel modo migliore, ma questo, come ho detto, è il mio pensiero. ”
“Non credo ci sia stata una giusta considerazione delle conseguenze e della diffusione del tweet. Vedremo cosa succederà in futuro a un giocatore, un proprietario o un GM. Tutti abbiamo bisogno di fare un passo indietro per imparare da quanto successo. Perché è vero che abbiamo la libertà di espressione, ma a volte ci sono conseguenze negative quando non pensi agli altri ma solamente a te stesso”
ha poi concluso il Lebron James. Chissà quale sarà il prossimo capitolo della diatriba.
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