Il classe ’97 ha giocato l’ultima stagione con due squadre diverse: gli Houston Rockets e i Cleveland Cavaliers. Sommando le presenze, Chriss ne ha registrate 43 con una media di 3.5 punti, 0.5 assist e 3 rimbalzi. Il prodotto dei Washington Huskies è sbarcato in NBA per la prima volta nel 2016 e si appresta a giocare la sua quarta stagione con la maglia dei Golden State Warriors.
Sulle spalle di Chriss gravavano moltissime aspettative, ma, seppur ancora molto giovane, non ha ancora dimostrato tutto il suo talento. Gli Warriors ci credono ed è per questo che hanno deciso di dargli una chance. Draymond Green, in una recentissima uscita, ha difeso la giovane ala:
“Nessuno critica la situazione, tutti criticano il ragazzo. Nessuno critica mai queste franchigie merdose. Nessuno scrittore di Phoenix criticherà i Suns, ma siamo franchi, quando Chriss era lì, l’organizzazione era terribile.”
Chriss ha parlato ai microfoni del San Francisco Examiner:
“Ho sentito cose positive su di me, amano l’energia con cui gioco. Sto solo cercando di inserirmi e di non fare cose troppo esorbitanti. Se ricevo la palla in posizione per tirare, provo a segnare. Oltre questo, sto cercando di fissare gli schemi.”
A causa del salary cap delle ultime stagioni un po’ troppo alto, gli Warriors non hanno mai inserito tanti talenti cristallini. Chriss rappresenta una scommessa e, anche coach Kerr ci crede:
“Non siamo stati in grado di aggiungere molti talenti, in termini di top-of-the-draft. È difficile inserire ragazzi del genere. Se abbiamo l’occasione di lavorare con qualcuno di questi, di provare ad estrarre il loro potenziale, ha tutto perfettamente senso. Per questo motivo il front office lo ha portato da noi. È un grande inserimento e speriamo che continui ad esserlo”.
Nelle due stagioni con i Phoenix Suns, Chriss ha disputato 154 partite con una media di 8.5 punti, 4.8 rimbalzi e 1 assist.
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