L’esperimento Jimmy Butler non ha dato i risultati sperati: nonostante i Sixers siano arrivati ad un tiro dalle finali di conference, la separazione in estate tra la franchigia e il nativo di Houston è stata meno dolorosa del previsto.
Nella sign and trade che ha portato Butler a Miami, i Sixers hanno accolto Josh Richardson che andrà a sostituire la casella lasciata vuota dopo la partenza di un veterano come J.J Reddick.
Richardson non è un ragazzo di tante parole, ma è molto carico in vista della prossima stagione:
“ Non sono un leader vocale, cerco sempre di rimanere concentrato sulle piccole cose. Non mi interessa diventare un All Star, entrare nell’ All-Defense o robe simili. Nella mia testa so già di essere a quel livello senza aver bisogno di certificazioni. Penso di essere uno dei migliori 3-and-D della lega,tutto qui. Non sono arrogante, semplicemente ho molta fiducia in me stesso.”
J-Rich ha costruito la sua carriera sulla grande intensità difensiva e sulla sua capacità di poter marcare 3 ruoli. I Sixers non si aspettano di ricevere la stessa produzione offensiva che garantiva J.J Reddick, ma l’ex Miami dovrà farsi trovare al posto giusto al momento giusto e sfruttare le capacità di lettura di Embiid e Simmons. Coach Brett Brown non vede l’ora di integrarlo al meglio nel suo sistema:
“ Ha carisma, ha personalità, gioca sempre duro. Ha alcune cose che mi ricordano Bruce Bowen e Gary Payton. Sono sicuro che tutta Philadephia lo amerà, sembra costruito apposta per giocare qui.”
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