Javonte Green è l’ultimo giocatore del roster dei Boston Celtics. Dopo il two-way contract assegnato a Tacko Fall, ben quattro giocatori si contendevano l’ultimo posto disponibile nel roster. Tra tutti è spiccato il talento ma soprattutto il duro lavoro di Javonte Green.
Il playmaker è risultato undrafted nell’NBA draft del 2015, successivamente ha cominciato una carriera europea nella terza divisione spagnola al CB Marín Peixegalego. Poi nella A2 italiana ha giocato nella Pallacanestro Trieste per due campionati, e infine lo si è visto camminare tra i parquet della BBL (massimo campionato cestistico in Germania) con il ratiopharm Ulm l’ultima stagione.
Oltre alle convincenti prestazioni in summer league, la costanza e il non darsi mai per vinto lo hanno premiato consegnandoli un lasciapassare per il mondo della NBA.
In una intervista della summer league, Javonte Green ha messo in luce i suoi punti di forza, tra questi sottolinea la difesa:
“Voglio solo che vedano cosa sono in grado di fare sul campo. So di essere una persona molto atletica e probabilmente anche loro (riferito allo staff) lo sanno. Penso di essere molto intelligente in difesa nel leggere i movimenti all’interno del gioco e nell’aiutare i miei compagni di squadra a fare ciò che devono fare per limitare il più possibile le azioni pericolose degli avversari”.
Il 26enne in summer league ha registrato una media di 10.8 punti, 4.8 rimbalzi e 1.8 palle rubate a partita. Presto comincerà la stagione regolare e si vedrà l’impatto che avrà la lega sul giocatore.
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