Brooklyn Nets

NBA, secondo Irving la “pazienza” è fondamentale per la prossima stagione

L’inizio dell’avventura di Kyrie Irving in maglia Nets ha fatto fatica a partire a causa dell’infortunio facciale che nelle ultime settimane lo ha molto limitato. Finalmente nella partita di ieri contro i Toronto Raptors (vinta dai campioni in carica per 123 – 107) il numero 11 di Brooklin ha giocato una partita completa, per alcuni versi giocata molto bene, per altri forse troppo forzata su alcune scelte.

Irving ha iniziato la gara con 8 tiri tentati in meno di 10 minuti nel primo quarto. Di questi ne ha segnati però solo due, e in più di un’occasione è sembrato eccessivo nel voler fare tutto e subito e prendere già dall’inizio le redini della squadra.

Ha concluso la partita segnando a referto 19 punti con 7/17 al tiro in 25 minuti di utilizzo, quindi come esordio si può solo essere soddisfatti.

Al termine del match Kyrie Irving ha espresso una valutazione sulla sua prestazione e quella dell’intera squadra, in vista di una regular season tutta da sudare:

 

“Cercare di andare da un punto A a un punto B nel minor tempo possibile non è sempre la ricetta migliore, specialmente quando si sta cercando di costruire una certa cultura di squadra come qui da noi. Brooklyn ha fatto un ottimo lavoro nel costruire quest’ottimo team quasi dal nulla con i pezzi che aveva a disposizione fino a oggi. Ora che siamo a un certo livello, e il grado di talento che abbiamo è notevole, sta a noi farlo funzionare”.

E infine ha aggiunto:

Non voglio accelerare il corso delle cose e non è mia intenzione esagerare nel cercare di conoscere tutti i miei compagni dall’oggi al domani. In NBA non funziona così. Ci vuole tempo”.

La parola tempo è probabilmente quella che caratterizza di più i Brooklin Nets. Ci vorrà tempo per Irving per permettergli di essere un buon leader all’interno dello spogliatoio come ci vorrà tempo per il recupero di Kevin Durant.

Noi fanatici di basket ci limiteremo ad osservare l’evolversi della stagione e delle relative squadre. Brooklin ha tanto lavoro da svolgere, ma con la mentalità giusta può davvero arrivare agli apici della Lega.

 

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Pietro Carfì

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