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NBA Season Preview: Central Division

Detroit Pistons

I Detroit Pistons arrivano da una stagione complessivamente positiva: record 41-41 e raggiungimento dei Playoff, ma sweep al primo round da parte dei Milwaukee Bucks. 

L’arrivo di coach Dwane Casey a guidare la panchina di Detroit è stata senza dubbio una delle chiavi dei successi dell’anno passato. Il talento non manca, ma la fragilità dal punto di vista fisico delle stelle della squadra – insieme al rafforzamento delle altre franchigie di “media fascia” della Eastern Conference – rende questa stagione davvero incerta.

Non c’è alcun dubbio che i leader del team siano Blake Griffin e Andre Drummond. Nonostante le perplessità iniziali, in questo primo anno e mezzo di “convivenza” i due hanno dimostrato di poter fare molto bene insieme. Il primo arriva dalla probabilmente miglior stagione della sua carriera, in cui ha collezionato 24.5 punti, 7.5 rimbalzi e 5.4 assist a partita. Sebbene il suo atletismo sia leggermente sbiadito per l’età e i continui infortuni, Griffin ha trovato il modo di reinventare il proprio gioco e adattarsi al contesto. A causa dell’ennesimo problema al ginocchio, lo scorso anno è stato costretto a saltare le ultime 8 gare della regular season e le condizioni fisiche in cui tornerà avranno un grandissimo peso nell’annata dei Pistons. Drummond, invece, dovrà trovare continuità nella metà campo offensiva e continuare a dominare in quella difensiva. Grazie a lui, lo scorso anno Detroit è stata una delle migliori squadre a rimbalzo e ha ottenuto buone cifre in difesa (12esimi per punti concessi per 100 possessi).  

Reggie Jackson, invece, potrebbe finalmente aver trovato il contesto adatto a dimostrare di essere ancora un giocatore solido in NBA, dopo anni difficili e diversi infortuni. Al suo fianco, la franchigia ha aggiunto altre buone point guards – Derrick Rose su tutti, ma anche Tim Frazier – che assicureranno concretezza dalla panchina. 

Uno degli obiettivi della stagione per coach Casey, inoltre, sarà sviluppare Luke Kennard, dal quale molti si aspettano un salto di qualità significativo, e l’intrigantissimo rookie Sekou Doumbouya. Quest’ultimo, in arrivo dal Limoges, è stato il prospetto più giovane dell’ultimo Draft (compirà 19 anni a dicembre), ma anche quello con più esperienza da professionista. 

Oltre a loro, l’arrivo di Markieff Morris e Tony Snell potrebbe fare la differenza. Se il primo, infatti, sarà un solido cambio per gli stessi Griffin e Drummond, il secondo è ormai un super veterano della Central Division (3 anni a Chicago, 3 anni a Milwaukee e ora qui) e aggiungerà pericolosità dall’arco e profondità alla panchina. 

I Pistons non avranno la solidità e il talento di altri roster, ma se non dovessero esserci problemi di infortuni i tifosi di Detroit possono tranquillamente sperare nei Playoff per il secondo anno di fila. Coach Casey arriva da sei stagioni consecutive con il 50% o più di vittorie e non ha sicuramente intenzione di interrompere la striscia. 

 

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Pubblicato da
Elena Zoppè

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