(0-1) Memphis Grizzlies 101-120 Miami Heat (1-0)
Bella vittoria per Miami, che inizia col piede giusto una stagione che punta a migliorare i risultati dello scorso anno. L’inizio non è dei più facili per i padroni di casa, bravi però a non mollare e a premere sull’acceleratore nell’ultimo quarto. Gli ultimi 12 minuti recitano infatti 37 punti segnati e 17 subiti per Miami: sugli scudi Winslow, 27 punti, e il rookie Nunn, 24.
(0-1) Washington Wizards 100-108 Dallas Mavericks (1-0)
L’Europa al potere. Poche parole bastano per descrivere l’inizio della nuova stagione in quel di Dallas. Se l’europeo probabilmente più grande di tutti i tempi ha appena lasciato (ci manchi Dirk), il futuro sembra comunque essere in ottime mani. Le mani in questione sono quelle di Luka Doncic e di Kristaps Porzingis.
Dallas spara 38 punti nel secondo quarto e va a riposo sopra di 14 lunghezze. Washington però non cede e nell’ultimo periodo mette in scena un’ottima battaglia (32 punti segnati contro 17 subiti). Per i capitolini però non basta per riacciuffare la partita. Doncic dice 34 con 9 rimbalzi, Porzingis ne segna 23. Il futuro è roseo e a tinte slovene/lettoni.
(0-1) Oklahoma City Thunder 05-100 Utah Jazz (1-0)
Nonostante i tempi di Russell Westbrook siano terminati, gli Utah Jazz continuano ad essere la nemesi dei Thunder. OKC stenta tantissimo all’inizio ma è brava a riprendersi nel secondo quarto, dando vita ad un terzo quarto parecchio equilibrato che preannuncia un ultimo periodo decisamente divertente. Gli ultimi 12 minuti rispettano le aspettative: le squadre si scambiano la leadership parecchie volte ma ad avere la meglio sono i Jazz, soprattutto grazie ad un grande Spida Mitchell: 32 punti e 12 rimbalzi. Per OKC buon esordio per i nuovi: Gilgeous-Alexander, CP3 e il Gallo vanno tutti sopra quota 20 punti.
(0-1) Sacramento Kings 95-124 Phoenix Suns (1-0)
Saranno state le parole di Gortat o quelle di Draymond Green. Sta di fatto che i Suns tirano fuori una prestazione più che convincente e asfaltano SAC, iniziando al meglio una stagione che appare decisamente importante per il proprio futuro.
L’equilibrio dura solo nella prima metà di gara. Il terzo e il quarto sono infatti decisivi per Phoenix, che segna rispettivamente 32 e 38 punti contro i 17 e i 19 dei Kings: non c’è proprio storia. Monty Williams disciplina bene i suoi. Grandi partite di Oubre e Booker, buon esordio per l’MVP dei mondiali Ricky Rubio (11 pts, 11 ast). Da segnalare la faida online tra i profili Twitter delle due squadre.
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Non malissimo come esordio per i Celtics contro i favoriti Sixers, nonostante la sconfitta abbastanza netta, in una partita a bassissime percentuali al tiro, dove hanno prevalso le difese.
La differenza nel reparto lunghi dava poche speranze ai biancoverdi, dal momento che i Sixers dovrebbero essere la squadra più forte della lega sotto canestro mentre i Celtics hanno proprio lì il loro punto debole.
Eppure la differenza l'hanno fatto le guardie!
Simmons imprendibile (e con la licenza di sfondare senza far fallo, come Giannis), ottimo Richardson, contro un deludente Walker all'esordio e un Brown così e così, condizionato dai falli.
Bene Tatum, che sta progressivamente elevando il suo gioco in attacco (è ancora presto ma si vedono sprazzi di valore assoluto).
La nota positiva è ovviamente Hayward, che meglio di così non poteva cominciare; miglior marcatore e leader della squadra, pur senza aver tentato nemmeno una tripla.
Nell'attesa di vedere dove può arrivare R. Williams, ci sono buoni segnali e a Kemba non capita spesso di tirare col 20% !!!