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NBA, Torna la pace tra Kobe Bryant e Dwight Howard?

Kobe Bryant, in un’intervista rilasciata a Arash Markazi, ha parlato della stagione appena iniziata e dell’equilibrio che vi regna:

“L’infortunio di Kevin Durant ha cambiato letteralmente le prospettive, e ora abbiamo un gran numero di coppie di campioni in differenti franchigie. Questo fa pensare a una stagione interessante”

Ovviamente il pensiero della leggenda giallo-viola non può non essere rivolto anche ai Lakers, che hanno costruito attorno alla coppia LeBron-Davis una squadra con ambizioni senza limiti.

Tra i protagonisti del positivo inizio di Los Angeles c’è proprio l’ex compagno di Bryant, Dwight Howard, che pare sia riuscito a lasciarsi alle spalle gli anni peggiori, riuscendo a sfruttare al massimo lo spazio che gli ha concesso l’infortunio accorso a Cousins. Contro gli Hornets  ha sfoderato una prestazione da 16 punti, 10 rimbalzi, 4 stoppate col 100% dal campo ed un plus di 23 in 23 minuti giocati.

Dopo aver giocato assieme a Black Mamba nella stagione 2012-2013 la carriera di Howard ha iniziato un lento declino che lo ha portato ad allontanarsi sempre di più dal ricordo che il mondo intero aveva di lui negli anni magici di Orlando.  Unico filo conduttore del peregrinare di Howard da una franchigia all’altra era stato il portarsi dietro la nomea di essere un giocatore con comportamenti immaturi e poco seri, pericolosi per l’equilibrio di uno spogliatoio. Neppure il ritorno nella nativa Atlanta aveva portato pace.

Proprio a Los Angeles tutto questo era nato, a causa della fallimentare stagione che aveva visto i Lakers fermarsi al primo turno play-offs e che aveva portato la stella della squadra, Kobe Bryant, a criticare pesantemente il suo centro, definendolo un giocatore “soft”. L’attacco aveva causato una rottura tra i due giocatori, con un odio reciproco mai celato ( NBA, Dwight Howard: “Io soft? Ho odiato Kobe Bryant per questo” )

Oggi invece il numero 24 sembra vedere un Howard diverso, che lo ha portato a usare tutti altri toni:

“Sono felice per lui perché a volte non riusciamo a realizzare quanto amiamo questo sport se non quando le porte si sono oramai chiuse.  Dopo ti ritrovi a pensare ‘Mi manca veramente giocare. Vorrei un’altra opportunità per dimostrare cosa sono in grado di fare.’ A volte non sai nemmeno se questa opportunità tornerà mai. Riguardo lui, penso sia davvero grato per questa nuova occasione e penso farà l’inferno per ripagare di questa seconda opportunità.”

Parola di fiducia quelle dell’ex stella, che aiutano a ben sperare. Difficile dirlo ora, infondo si parla pur sempre di Howard, ma la domanda sorge:

Non è che forse, finalmente, Superman ha fatto il salto verso la completa maturazione?

 

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Pubblicato da
Gianmaria Concetti

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