Poche parole, dette con un sorriso, possono bastare per mandare in tilt la fantasia dei tifosi della Windy City.
I Lakers questa notte sono chiamati alla sfida fuori casa contro i Bulls per confermare il trend positivo, allungare la striscia di vittorie consecutive e rafforzare il primato a Ovest.
Anthony Davis, originario di Chicago, ha approfittato dei due giorni di anticipo con cui la squadra si è mossa per preparare la partita per parlare agli studenti della sua ex scuola e, a precisa domanda sul suo futuro, ha risposto così:
“Sinceramente nulla è come giocare a casa. Non lo so, l’anno prossimo sarò free agent, ma dobbiamo vedere. Rimane una possibilità.”
Davis non ha mai nascosto l’amore per la sua città natale, già definita “Mecca del Basket” quest’estate, ma è ovvio che per un giocatore con ambizioni da titolo molto dipenderà dalla stagione in corso.
I Lakers, infatti, sono ad oggi tra le franchigie meglio attrezzate per puntare alla vittoria finale grazie anche al prodotto di Kentucky. Le statistiche — 28 punti, 11 rimbalzi e 3 assist di media — certificano un’intesa di squadra già raggiunta con LeBron e compagni.
Il roster di Chicago – seconda squadra più giovane per età media ai nastri di partenza della stagione dietro ai soli Suns – non è in grado di offrire in tal senso simili garanzie, ma con un anno in più d’esperienza lo scenario potrebbe farsi intrigante I tifosi di Chicago, nell’attesa e senza illusioni, possono iniziare a fantasticare sulle prossime stagioni. Ora hanno un incentivo in più.
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